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Letteratura latina mod. 2

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Latin literature mod. 2

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Anno accademico 2014/2015

Codice dell'attività didattica
-
Docente
Federica Bessone (Titolare del corso)
Insegnamento integrato
Periodo didattico
Primo semestre
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-FIL-LET/04 - lingua e letteratura latina
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Si richiede una buona conoscenza della lingua latina, a livello liceale; per chi sostenga per la prima volta un esame di latino (anche come ‘Esame singolo’) tale conoscenza verrà accertata con una ‘Prova d'ingresso’ a settembre, prima dell'inizio dell'anno accademico: per informazioni consultare il documento in pdf “Latino – Prova d'ingresso” pubblicato in rete nelle pagine personali dei docenti di L-FIL-LET/04 e sui siti della Scuola di Scienze Umanistiche e del Dipartimento StudiUm. L'accesso al corso è consentito in base al risultato della Prova.

Si richiede il possesso di nozioni fondamentali di prosodia e metrica, con lettura dei versi dattilici.
N.B. Alcune lezioni di metrica saranno tenute all'interno del mod. 1 di Letteratura latina, nella prima metà del primo semestre, intorno alla seconda settimana del corso, e saranno aperte a tutti gli studenti interessati: per informazioni consultare la pagina docente.

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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il modulo permetterà di affinare gli strumenti di analisi dei testi poetici latini studiando le forme del racconto epico ovidiano, la reinterpretazione degli eroi omerici, la ricezione dei modelli greci e latini, i meccanismi dell'ironia e dell'arte allusiva, il ruolo delle Metamorfosi nel sistema dei generi dell'età augustea; si approfondirà la conoscenza dello stile e della poetica di Ovidio e si affronterà il dibattito critico sulla sua opera. L'obiettivo è offrire strumenti tecnici e di metodo critico essenziali per interpretare un testo classico nella sua complessità.

The course will improve the students’ critical skills through the analysis of Latin poetic texts; the new forms of Ovid’s epic narrative will be examined, as well as the reinterpretation of the Homeric heroes, the reception of Greek and Latin models, the workings of irony and allusive art, the role of the Metamorphoses in the system of genres of the Augustan age. We shall analyse Ovid’s style and poetics, taking into account the critical debate on his work. The aim is to provide technical and critical tools for interpreting a classical text in all its complexity.

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Risultati dell'apprendimento attesi

L'esame orale mira ad accertare, attraverso la lettura metrica, la traduzione, il commento puntuale e l'inquadramento critico di uno o più passi, l'acquisizione da parte dello studente di competenze complesse: conoscenza della lingua e della tradizione letteraria latina, capacità di analisi critica di un testo e consapevolezza dei diversi approcci metodologici, padronanza degli strumenti filologici, chiarezza, proprietà e maturità espressiva. Completa la prova un'interrogazione sulla storia della letteratura, volta a verificare la conoscenza manualistica dei principali autori ed opere, la capacità di collocare i fenomeni letterari nel contesto della storia romana, la comprensione delle linee di sviluppo fondamentali della cultura letteraria latina.

Through the metrical reading, translation, commentary and critical framing of one or more poems, the oral examination aims at verifying the acquisition of complex skills by the students: the knowledge of the Latin language and literary tradition, the critical analysis of a text ant the consciousness of different methodological approaches, the mastery of philological tools, the clarity, correctness and maturity of expression. A separate test on literary history ascertains the manualistic knowledge of the main authors and works, the ability to locate literary phenomena within a historical context, the comprehension of the fundamental developments of Latin literary culture.

Oggetto:

Programma

La ‘piccola Iliade’ di Ovidio: eroi e racconti nelle Metamorfosi (libri XII e XIII).

Lettura metrica, traduzione e commento linguistico-stilistico, filologico, letterario di passi scelti della cosiddetta ‘piccola Iliade’ ovidiana (met. 12 e 13, 1-622), con inquadramento nel dibattito critico. Si studieranno in particolare le novità di tecnica narrativa, la centralità dell'atto del raccontare, la trasformazione dei modelli greci e latini, i tratti di ironia nella costruzione dei personaggi e i nuovi paradigmi di eroismo, per far emergere il rinnovamento impresso da Ovidio al genere epico.  

L'esame, orale, verterà su:

1.a) gli argomenti delle lezioni (il testo delle Metamorfosi, in edizione critica, verrà messo a disposizione nel “Materiale didattico”);

1.b) traduzione di: Properzio, elegie II 8 e II 9; Tacito, Dialogus de oratoribus;

2. i seguenti saggi:

A. Barchiesi, Territori di grazia, teatri di sventura, introd. a Ovidio, Metamorfosi, vol. I, Libri I-II, Milano, Mondadori (Fondazione Lorenzo Valla), 2005, pp. CV-CLXI;

G. Rosati, Il racconto del mondo, introd. a Ovidio, Le Metamorfosi, 2 voll., Milano, BUR, 1994, pp. 5-36; 

3. la storia della letteratura, da preparare su: G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, vol. unico, Paravia 2001 e successive edizioni (OperaNova OperaColores) oppure su analogo manuale di liceo, con particolare attenzione ai seguenti autori, di cui vanno letti i brani in antologia:

I) dalle origini all'età di Augusto (prima prova nel settore [= primo modulo]): Livio Andronico, Nevio, Plauto, Ennio, Catone, Terenzio, Lucilio, Lucrezio, Catullo, Cicerone, Cesare, Cornelio Nepote, Sallustio, Varrone, Virgilio, Orazio, Tibullo, Properzio, Ovidio, Livio; II) età imperiale (seconda prova [= secondo modulo]): Seneca padre, Fedro, Curzio Rufo, Seneca, Lucano, Persio, Petronio, Stazio, Marziale, Quintiliano, Plinio il Vecchio, Giovenale, Plinio il Giovane, Svetonio, Tacito, Apuleio, Ausonio, Ammiano Marcellino, Claudiano, Macrobio.

N.B. Chi ha già portato la storia letteraria sostituirà questo punto del programma con entrambi i punti qui sotto indicati:

I) traduzione di: Seneca, De tranquillitate animi;

II) lettura di saggi a scelta (tre della sezione A oppure uno della sezione B) tra quelli elencati nella Bibliografia. Un elenco più ampio potrà essere fornito durante il corso e verrà messo a disposizione nel “Materiale didattico”.

N.B. I non frequentanti concorderanno un'integrazione al programma o un programma alternativo.

Ovid’s ‘little Iliad’. Heroes and Stories in the Metamorphoses (Books XII and XIII).

Translation and commentary, on a linguistic, stylistic, philological and literary level, of selected passages of Ovid’s ‘little Iliad’ (met. 12 e 13, 1-622). We shall examine Ovid's new narrative technique, the prominence of the act of narrating, the transformation of Greek and Latin models, the role of irony in the construction of characters and the new heroic paradigms, pointing out Ovid’s re-shaping of the epic genre.  

In the oral examination, students will be tested on:

1.a) the subjects of the lessons (the text of the Metamorphoses, in a critical edition, will be available in the “Materiale didattico”);

1.b) translation of: Propertius, elegies II 8 and II 9; Tacitus, Dialogus de oratoribus;

2. the following essays:

A. Barchiesi, Territori di grazia, teatri di sventura, introd. a Ovidio, Metamorfosi, vol. I, Libri I-II, Milano, Mondadori (Fondazione Lorenzo Valla), 2005, pp. CV-CLXI;

G. Rosati, Il racconto del mondo, introd. a Ovidio, Le Metamorfosi, 2 voll., Milano, BUR, 1994, pp. 5-36; 

3. the history of Latin literature, to be studied on G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, in one volume, Paravia 2001 and more recent editions (OperaNova OperaColores), or on an analogous high school handbook, with particular attention to the following authors (to be read in the anthology):

I) form the origins to the Augustan age (first exam in L-FIL-LET/04): Livius Andronicus, Naevius, Plautus, Ennius, Cato, Terentius, Lucilius, Lucretius, Catullus, Cicero, Caesar, Cornelius Nepos, Sallustius, Varro, Vergil, Horace, Tibullus, Propertius, Ovid, Livy; II) imperial age (second exam in L-FIL-LET/04): Seneca the elder, Phaedrus, Seneca, Lucan, Persius, Petronius, Statius, Martial, Quintilian, Pliny the elder, Juvenal, Pliny the younger, Svetonius, Tacitus, Apuleius, Ausonius, Ammianus, Claudian, Macrobius.

N.B. Students who have already been examined on the whole literary history will substitute this point of the programme with both points indicated below:

I) translation of: Seneca, De tranquillitate animi;

II) a choice of essays (three of Section A or one of Section B) among those indicated in the Bibliography; a fuller list will be given during the course and will be available in the “Materiale didattico”.

N.B. Non-attending students will ask for additional reading, or for an alternative programme.

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

Edizione critica: P. Ovidi Nasonis Metamorphoses, rec. R.J. Tarrant, Oxonii 2004.

Edizioni con traduzione italiana a fronte: Ovidio, Le Metamorfosi, intr. di G. Rosati, tr. di G. Faranda Villa, note di R. Corti, 2 voll., Milano, BUR, 1994; Ovidio, Opere, II, Le Metamorfosi, ed. con testo a fronte, tr. di G. Paduano, intr. di A. Perutelli, comm. di L. Galasso, Torino, Einaudi, 2000. 

Commenti scientifici: Galasso 2000 cit.; Ovidio, Metamorfosi, vol. V, Libri X-XII, a c. di J.D. Reed, tr. di G. Chiarini, Milano, Mondadori (Fondazione Lorenzo Valla), 2013; Ovid, Metamorphoses, Book XIII, ed. by N. Hopkinson, Cambridge, Cambridge University Press, 2000.

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Saggi:

per tutti:

A. Barchiesi, Territori di grazia, teatri di sventura, introd. a Ovidio, Metamorfosi, vol. I, Libri I-II, Milano, Mondadori (Fondazione Lorenzo Valla), 2005, pp. CV-CLXI;

G. Rosati, Il racconto del mondo, introd. a Ovidio, Le Metamorfosi, 2 voll., Milano, BUR, 1994, pp. 5-36; 

per chi ha già portato agli esami tutta la storia letteraria:

sezione A)

tre articoli, o capitoli di libro, a scelta tra i seguenti

(e tra altri che verranno indicati a lezione):

–G. Baldo, Dall'Eneide alle Metamorfosi: il codice epico di Ovidio, Padova, Imprimitur, 1995;

–A. Barchiesi, Voci e istanze narrative nelle Metamorfosi di Ovidio, «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 23, 1989, pp. 55-97 (http://www.jstor.org/stable/40235940);

–Ph. Hardie, Ovid’s Poetics of Illusion, Cambridge, Cambridge University Press, 2002;

–Ph. Hardie, Rumour and Renown. Representations of Fama in Western Literature, Cambridge, Cambridge University Press 2012, cap. 5: Fama in Ovid’s Metamorphoses, pp. 150-176;

–S. Hinds, The Metamorphosis of Persephone. Ovid and the Self-Conscious Muse, Cambridge, Cambridge University Press, 1987;

–S. Hinds, Essential Epic: Genre and Gender from Macer to Statius, in Matrices of Genre. Authors, Canons, and Society, ed. by M. Depew and D. Obbink, Cambridge, Mass.-London, Harvard University Press, 2000, pp. 221-246;

–A. Keith, Versions of Epic Masculinity in Ovid's Metamorphoses, in Ovidian Transformations. Essays on the Metamorphoses and its Reception, ed. by Ph. Hardie, A. Barchiesi, S. Hinds, Cambridge, Cambridge Philological Society, 1999, pp. 214-239;

–P.E. Knox, Ovid’s Metamorphoses and the Traditions of Augustan Poetry, Cambridge, Cambridge Philological Society, 1986;

–M. Labate, Passato remoto. Età mitiche e identità augustea in Ovidio, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2010 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 21), cap. 1: Strategie epiche ovidiane, pp. 13-136;

–S. Papaioannou, Redesigning Achilles. ‘Recycling’ the Epic Cycle in the ‘Little Iliad’ (Ovid, Metamorphoses 12.1-13.622), Berlin-New York, Walter de Gruyter, 2007;

–E. Pianezzola, Ovidio. Modelli retorici e forma narrativa, Bologna, Pàtron, 1999;

–G. Rosati, Narciso e Pigmalione. Illusione e spettacolo nelle Metamorfosi di Ovidio, con un saggio di A. La Penna, Firenze, Sansoni, 1983;

–G. Rosati, Form in Motion: Weaving the Text in the Metamorphoses, in Ovidian Transformations. Essays on the Metamorphoses and its Reception, ed. by Ph. Hardie, A. Barchiesi, S. Hinds, Cambridge, Cambridge Philological Society, 1999, pp. 240-253 [rist. in Oxford Readings in Ovid, ed. by P.E. Knox, Oxford, Oxford University Press, 2006, pp. 334-350];

–G. Rosati, Narrative Techniques and Narrative Structures in the Metamorphoses, in Brill’s Companion to Ovid, ed. by B. Weyden Boyd, Leiden-Boston-Köln, Brill, 2002, pp. 271-304;

–G. Rosati, Le Metamorfosi di Ovidio, un'epica del desiderio, in “Arma virumque cano…”. L'epica dei Greci e dei Romani. Atti del Convegno Nazionale di Studi. Torino, 23-24 aprile 2007, a c. di R. Uglione, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2008, pp. 139-158;

–S.M. Wheeler, A Discourse of Wonders. Audiences and Perfomances in the Metamorphoses, Philadelphia, Pennsylvania University Press 1999;

–I. Ziogas, Ovid and Hesiod: The Metamorphosis of the Catalogue of Women, Cambridge, Cambridge University Press, 2013, cap. 5: Caenis and Periclymenus. Hesiod at Achilles’ party, pp. 180-218;

 

sezione B)

un saggio a scelta tra i seguenti:

–A. Barchiesi, La traccia del modello. Effetti omerici nella narrazione virgiliana, Pisa, Giardini, 1984;

–A. Barchiesi, Il poeta e il principe. Ovidio e il discorso augusteo, Roma-Bari, Laterza, 1994;

–F. Bellandi, Lepos e pathos. Studi su Catullo, Bologna, Pàtron, 2007;

–F. Bessone, La Tebaide di Stazio. Epica e potere, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2011 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 24);

–M. Bettini, Vertere. Un'antropologia della traduzione nella cultura antica, Torino, Einaudi, 2012;

–M. Citroni, Poesia e lettori in Roma antica, Roma-Bari, Laterza, 1995;

–S. Citroni Marchetti, Amicizia e potere nelle lettere di Cicerone e nelle elegie ovidiane dall'esilio, Firenze, Università degli studi, Dipartimento di Scienze dell'antichità “Giorgio Pasquali”, 2000;

–G.B. Conte, Memoria dei poeti e sistema letterario. Catullo Virgilio Ovidio Lucano, Torino, Einaudi, 19852 [rist. Palermo, Sellerio editore, 2012, con unaPrefazione di C. Segre];

–G.B. Conte, Generi e lettori. Lucrezio, l'elegia d'amore, l'enciclopedia di Plinio, Milano, Mondadori, 1991;

–G.B. Conte, L'autore nascosto. Un'interpretazione del Satyricon, Bologna, Il Mulino, 1997;

–G.B. Conte, Virgilio. L'epica del sentimento, nuova edizione accresciuta, Torino, Einaudi, 20072 (intero);

–G.B. Conte, Ope ingenii. Esperienze di critica testuale, Pisa, Edizioni della Normale, 2013;

–M.L. Delvigo, Testo virgiliano e tradizione indiretta: le varianti probiane, Pisa, Giardini, 1987;

–M.L. Delvigo, Servio e la poesia della scienza, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2011 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 23);

–P. Hardie, The Epic Successors of Virgil. A Study in the Dynamics of a Tradition, Cambridge, Cambridge University Press, 1993;

–R. Heinze, La tecnica epica di Virgilio [tr. it.], Bologna, il Mulino, 1996 (‘Parte prima’, pp. 33-275, oppure ‘Parte seconda’, pp. 279-531);

–S. Hinds, Allusion and Intertext. Dynamics of Appropriation in Roman Poetry, Cambridge, Cambridge University Press, 1998;

–R. Hunter, The Shadow of Callimachus. Studies in the Reception of Hellenistic Poetry at Rome, Cambridge, Cambridge University Press, 2006;

–A.M. Keith, Engendering Rome. Women in Latin Epic, Cambridge, Cambridge University Press, 2000;

–M. Labate, L'arte di farsi amare. Modelli culturali e progetto didascalico nell'elegia ovidiana, Pisa, Giardini, 1984;

–M. Labate, Passato remoto. Età mitiche e identità augustea in Ovidio, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2010 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 21);

–A. La Penna, Orazio e l'ideologia del principato, Torino, Einaudi, 1963;

–A. La Penna, L'integrazione difficile. Un profilo di Properzio, Torino, Einaudi, 1977;

–A. La Penna, Fra teatro, poesia e politica romana, Torino, Einaudi, 1979;

–A. La Penna, Saggi e studi su Orazio, Firenze, Sansoni, 1993;

–A. La Penna, Da Lucrezio a Persio. Saggi, studi, note, Firenze, Sansoni, 1995;

–A. La Penna, Eros dai cento volti. Modelli etici ed estetici nell'età dei Flavi, Venezia, Marsilio, 2000;

–A. La Penna, Il potere, il destino, gli eroi. Introduzione all'Eneide, intr. a: Virgilio, Eneide, trad. e note di R. Scarcia, BUR, Milano, 2002 (pp. 5-216);

–A. La Penna, L'impossibile giustificazione della storia. Un'interpretazione di Virgilio, Roma-Bari, Laterza, 2005, Parte terza (L'Eneide: il costo tragico del potere), pp. 113-495;

–S. Mariotti, Livio Andronico e la traduzione artistica. Saggio critico ed edizione dei frammenti dell'Odyssea, Urbino, Università degli studi, 1986 (prima ed. Milano 1952).

–S. Mariotti, Lezioni su Ennio, Urbino, Quattroventi, 19912 (seconda edizione accresciuta; prima ed. Pesaro 1951);

–S. Mariotti, Il Bellum Poenicum e l'arte di Nevio. Saggio con una edizione dei frammenti del Bellum Poenicum, terza ed. a cura di P. Parroni, Bologna, Pàtron, 2001;

–E. Merli, Dall'Elicona a Roma. Acque ispiratrici e lima poetica nell'Ovidio dell'esilio e nella poesia flavia di omaggio, Berlin-Boston, De Gruyter, 2013;

–E. Narducci, Lucano. Un'epica contro l'impero, Roma-Bari, Laterza, 2002;

–E. Narducci, Cicerone. La parola e la politica, Roma-Bari, Laterza, 2009;

–P. Pinotti, L'elegia latina. Storia di una forma poetica, Roma, Carocci, 2002;

–G. Rosati, Narciso e Pigmalione. Illusione e spettacolo nelle Metamorfosi di Ovidio, con un saggio di A. La Penna, Firenze, Sansoni, 1983;

–S. Timpanaro, Per la storia della filologia virgiliana antica, Roma, Salerno editrice, 1986;

–S. Timpanaro, Virgilianisti antichi e tradizione indiretta, Olschki, Firenze, 2001;

–A. Traina, Vortit barbare. Le traduzioni poetiche da Livio Andronico a Cicerone, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 19742 (seconda edizione riveduta e aggiornata);

–A. Traina, Lo stile ‘drammatico’ del filosofo Seneca, Bologna, Pàtron, 19874;

–P. Zanker, Augusto e il potere delle immagini, Torino, Einaudi, 1979.

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Sesto Properzio, Elegie, tr. di L. Canali, intr. di P. Fedeli, comm. di R. Scarcia, Milano, BUR, 1987 (e rist.);

Tacito, Dialogo sull'oratoria, a c. di E. Berti, Milano, Mondadori, 2009.

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Seneca, La tranquillità dell'animo, intr. di G. Lotito, tr. e note di C. Lazzarini, Milano, BUR, 1997 (e rist.).

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– Storia letteraria:

G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, vol. unico, Paravia 2001 e successive edizioni (OperaNova OperaColores), o analogo manuale di liceo.

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Per le integrazioni individuali agli argomenti delle lezioni (ripasso e approfondimento di argomenti di sintassi; elementi di prosodia e metrica, con lettura dell'esametro) si consigliano i seguenti testi:

A. Traina, G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, sesta edizione riveduta e aggiornata a cura di C. Marangoni, Bologna, Pàtron, 19986, capitoli I-VII;

A. Traina, T. Bertotti, Sintassi normativa della lingua latina, Bologna, Cappelli, 1965 e successive edizioni (attualmente fuori commercio), oppure: G.B. Conte, R. Ferri, Corso di latino. Lingua e civiltà, vol. 1: Grammatica, Firenze, Le Monnier, 2005, oppure il proprio manuale di scuola superiore;

S. Boldrini, Fondamenti di prosodia e metrica latina, Roma, Carocci, 2004, oppure: S. Boldrini, La prosodia e la metrica dei Romani, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1992.

See the Italian section.



Oggetto:

Note

Si richiede una buona conoscenza della lingua latina, a livello liceale; per chi sostenga per la prima volta un esame di latino (anche come ‘Esame singolo’) tale conoscenza verrà accertata con una ‘Prova d'ingresso’ a settembre, prima dell'inizio dell'anno accademico: per informazioni consultare il documento in pdf “Latino – Prova d'ingresso” pubblicato in rete nelle pagine personali dei docenti di L-FIL-LET/04 e sui siti della Scuola di Scienze Umanistiche e del Dipartimento StudiUm. L'accesso al corso è consentito in base al risultato della Prova.

Si richiede il possesso di nozioni fondamentali di prosodia e metrica, con lettura dei versi dattilici. 

N.B. Alcune lezioni di metrica saranno tenute all'interno del mod. 1 di Letteratura latina, nella prima metà del primo semestre, intorno alla seconda settimana del corso, e saranno aperte a tutti gli studenti interessati: per informazioni consultare la pagina docente.

Il modulo è aperto agli studenti di tutti i corsi di laurea.

Il modulo fa parte di un corso aggregato da 12 CFU, composto da due moduli da 6 CFU. Possono essere caricati nel piano carriera sia il corso aggregato sia uno dei due moduli indipendentemente dall'altro, secondo le esigenze del curriculum e dell'indirizzo di appartenenza.

A good knowledge of Latin and basic notions of prosody and metrics are required; students should be able to read dactylic metres. Some lessons on prosody and metrics will be given in the second week of ‘Letteratura latina Mod. 1’ and will be open to all interested students.

The course is open to students of any “Corso di laurea”.

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Ultimo aggiornamento: 19/04/2016 15:45

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