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Letteratura latina mod. 1

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Latin literature mod. 1

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Anno accademico 2016/2017

Codice dell'attività didattica
-
Docente
Federica Bessone (Titolare del corso)
Insegnamento integrato
Corso di studi
laurea triennale in Lettere
Anno
1° anno
Periodo didattico
Primo semestre
Tipologia
Di base
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-FIL-LET/04 - lingua e letteratura latina
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Si richiede una buona conoscenza della lingua latina, a livello liceale; per chi sostenga per la prima volta un esame di latino (anche come ‘Esame singolo’) tale conoscenza verrà accertata con una ‘Prova d'ingresso’ a settembre, prima dell'inizio dell'anno accademico: per informazioni consultare il documento in pdf “Latino – Prova d'ingresso” pubblicato in rete nelle pagine personali dei docenti di L-FIL-LET/04 e sui siti della Scuola di Scienze Umanistiche e del Dipartimento StudiUm. L'accesso al corso è consentito in base al risultato della Prova.
Si richiede il possesso di nozioni fondamentali di prosodia e metrica, con lettura dei versi dattilici. Alcune lezioni di metrica saranno tenute all'interno del modulo, tra la prima e la seconda settimana del corso (tra settembre e ottobre), e saranno aperte a tutti gli studenti interessati: per informazioni consultare la pagina docente.
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il modulo permetterà di acquisire strumenti di base per l'analisi dei testi letterari latini e, in particolare, strumenti tecnici e di metodo critico essenziali per interpretare un testo di poesia latina nella sua complessità. Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà dimostrare, attraverso la lettura (lettura metrica per i testi in poesia), la traduzione, il commento puntuale e l'approfondimento critico di uno o più passi, l'acquisizione di competenze complesse:

– conoscenza della lingua, della metrica (versi dattilici) e della tradizione letteraria latina;

– capacità di tradurre testi di poesia e di prosa latina con aderenza e scioltezza;

– capacità di analisi critica del testo e consapevolezza dei diversi approcci metodologici;

– padronanza degli strumenti filologici di base;

– chiarezza, proprietà e maturità espressiva.

Lo studente dovrà inoltre dimostrare, attraverso un'interrogazione sulla storia della letteratura latina:

– conoscenza manualistica dei principali autori ed opere;

– capacità di collocare i fenomeni letterari nel contesto della storia romana;

– comprensione delle linee di sviluppo fondamentali della cultura letteraria latina.

The course will endow the students with basic instruments for analysing Latin poetic texts; the aim is to provide technical and critical tools for interpreting a classical text in all its complexity. Through the metrical reading, translation, commentary and critical framing of one or more passages, the oral examination aims at verifying the acquisition of complex skills by the students: the knowledge of the Latin language and literary tradition, the critical analysis of a text ant the consciousness of different methodological approaches, the mastery of philological tools, the clarity, correctness and maturity of expression. A separate test on literary history ascertains the manualistic knowledge of the main authors and works, the ability to locate literary phenomena within a historical context, the comprehension of the fundamental developments of Latin literary culture.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine dell’insegnamento gli studenti dovranno:

1) aver letto una selezione significativa, o il testo integrale, di opere latine in poesia e in prosa;

2) conoscere e saper discutere le linee di sviluppo dell'elegia tra Grecia e Roma, il ruolo del genere elegiaco nel sistema letterario dell'età augustea, la struttura dei libri, lo stile, i modelli e la tecnica compositiva delle elegie properziane, i principali problemi filologici e interpretativi posti dal testo, la ricezione di Properzio nella successiva poesia imperiale (con cenni alle letterature europee), i nodi fondamentali del dibattito critico a partire dal commento puntuale al testo proposto;

3) comprendere e interpretare in modo autonomo testi analoghi non presenti nel programma.

At the end of the course, the students:

1) will have read a significant selection, or the full text, of Latin works in verse and prose;

2) will know, and be able to discuss, the development of elegy between Greece and Rome and the role of the elegiac genre in the literary system of the Augustan age, the structure of Propertius’ books, his style, poetic models and composition technique, the main philological and interpretative problems posed by the text, the reception of Propertius in Imperial poetry (and European literature), the fundamental issues of the critical debate;

3) will understand and be able to interpret in an autonomous way analogous texts not comprised in the exam programme.

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Modalità di insegnamento

Lezioni della durata di 36 ore complessive (6 CFU), che si svolgono in aula, in forma frontale e partecipata, anche con l'ausilio di proiezioni.

Lectures in classroom (36 hours, 6 CFU).

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Conoscenze e capacità previste saranno verificate attraverso un colloquio orale, che prevede almeno due domande sulla parte istituzionale (traduzione di un testo latino in prosa; storia della letteratura o saggi critici) e almeno due domande sulla parte monografica.

La preparazione sarà considerata adeguata (con votazione espressa in trentesimi) se lo studente dimostrerà le seguenti capacità:

– esposizione accurata e approfondita dei contenuti appresi, con padronanza lessicale e tecnica;

– rielaborazione articolata dei contenuti dell’insegnamento;

– applicazione autonoma ad altri testi delle conoscenze e della metodologia acquisite.

Oral exam (at least two questions on the ‘institutional’ part, and two on the monographic part).

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Attività di supporto

All'interno del modulo verranno tenute alcune lezioni di prosodia e metrica latina, con esercizi di lettura dei versi dattilici.

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Programma

‘Umbria Romani patria Callimachi’: Properzio e l'elegia

Lettura metrica, traduzione e commento linguistico-stilistico, filologico, letterario di una scelta di elegie dai quattro libri di Properzio, con approfondimento del dibattito critico. L'analisi privilegerà: la messa in scena della scelta del genere (dichiarazioni programmatiche, recusationes, appropriazione dei principi estetici e della terminologia callimachea); la definizione delle ‘norme’ e delle convenzioni dell'elegia d'amore; il rapporto con destinatari, patroni e pubblico; l'evoluzione dall'elegia erotica all'elegia eziologica; lo sperimentalismo del quarto libro.

L'esame, orale, verterà su:

1.a) gli argomenti delle lezioni (il testo di Properzio, in edizione critica, verrà messo a disposizione nel “Materiale didattico”);

1.b) traduzione di: Cicerone, De amicitia (edizione consigliata: Cicerone, L'amicizia, con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di E. Narducci, trad. di C.  Saggio, testo latino a fronte, Milano, BUR, 1985 [e rist.]);

2. i seguenti saggi:

M. Labate, Forme della letteratura, immagini del mondo. Da Catullo a Ovidio, in Storia di Roma, diretta da A. Schiavone, 2 (L'impero mediterraneo). I (La repubblica imperiale), Torino, Einaudi, 1990, pp. 923-965;

G.B. Conte, L'amore senza elegia: i ‘Remedia amoris’ e la logica di un genere, in Ovidio, Rimedi contro l'amore, a cura di C. Lazzarini, Venezia, Marsilio, 1986, pp. 9-53 (= G.B. Conte, Generi e lettori. Lucrezio, l'elegia d'amore, l'enciclopedia di Plinio, Milano, Mondadori, 1991, pp. 53-94 [rist. Pisa, Edizioni della Normale, 2012]);

P. Fedeli, Introduzione, in Sesto Properzio, Elegie, introd. di P. Fedeli, trad. di L. Canali, comm. di R. Scarcia, Milano, Rizzoli (BUR), 1987 [e rist.], pp. 5-33;

3. la storia della letteratura, da preparare su: G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, vol. unico, Paravia 2001 e successive edizioni (OperaNova OperaColores) oppure su analogo manuale di liceo, con particolare attenzione ai seguenti autori, di cui vanno letti i brani in antologia:

I) dalle origini all'età di Augusto (prima prova nel settore [= primo modulo]): Livio Andronico, Nevio, Plauto, Ennio, Catone, Terenzio, Lucilio, Lucrezio, Catullo, Cicerone, Cesare, Cornelio Nepote, Sallustio, Varrone, Virgilio, Orazio, Tibullo, Properzio, Ovidio, Livio; II) età imperiale (seconda prova [= secondo modulo]): Seneca padre, Fedro, Curzio Rufo, Seneca, Lucano, Persio, Petronio, Stazio, Marziale, Quintiliano, Plinio il Vecchio, Giovenale, Plinio il Giovane, Svetonio, Tacito, Apuleio, Ausonio, Ammiano Marcellino, Claudiano, Macrobio.

N.B. Chi ha già portato la storia letteraria sostituirà questo punto del programma con entrambi i punti qui sotto indicati:

I) traduzione di: Seneca, De tranquillitate animi (ed. consigliata: Lucio Anneo Seneca, La tranquillità dell'animo, introd. di G. Lotito, trad. e note di C. Lazzarini, testo latino a fronte, Milano, BUR, 1997 [e rist.]);

II) lettura di saggi a scelta (tre della sezione A oppure uno della sezione B) tra quelli elencati nella Bibliografia. Un elenco più ampio potrà essere fornito durante il corso e verrà messo a disposizione nel “Materiale didattico”.

N.B. I non frequentanti concorderanno un'integrazione al programma o un programma alternativo.

‘Umbria Romani patria Callimachi’: Propertius and the elegiac genre

Commentary upon selected elegies of Propertius, on a linguistic, stylistic, philological and literary level. The analysis will privilege: the choice of the poetic genre (programmatic statements, recusationes, appropriation of Callimachus’ aesthetic principles and terminology); the definition of the ‘norms’ and conventions of love elegy; the relationship with addressees, patrons, and audience; the evolution from erotic to aetiological elegy; the experimental character of the fourth book. 

In the oral examination, students will be tested on:

1.a) the subjects of the lessons (the text of Propertius, in a critical edition, will be available in the “Materiale didattico”);

1.b) translation of: Cicero, De amicitia;

2. the following essays:

M. Labate, Forme della letteratura, immagini del mondo. Da Catullo a Ovidio, in Storia di Roma, diretta da A. Schiavone, 2 (L'impero mediterraneo). I (La repubblica imperiale), Torino, Einaudi, 1990, pp. 923-965;

G.B. Conte, L'amore senza elegia: i ‘Remedia amoris’ e la logica di un genere, in Ovidio, Rimedi contro l'amore, a cura di C. Lazzarini, Venezia, Marsilio, 1986, pp. 9-53 (= G.B. Conte, Generi e lettori. Lucrezio, l'elegia d'amore, l'enciclopedia di Plinio, Milano, Mondadori, 1991, pp. 53-94 [rist. Pisa, Edizioni della Normale, 2012]);

P. Fedeli, Introduzione, in Sesto Properzio, Elegie, introd. di P. Fedeli, trad. di L. Canali, comm. di R. Scarcia, Milano, Rizzoli (BUR), 1987 [and repr.], pp. 5-33;

3. the history of Latin literature, to be studied on G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, in one volume, Paravia 2001 and more recent editions (OperaNova OperaColores), or on an analogous high school handbook, with particular attention to the following authors (to be read in the anthology):

I) form the origins to the Augustan age (first exam in L-FIL-LET/04): Livius Andronicus, Naevius, Plautus, Ennius, Cato, Terentius, Lucilius, Lucretius, Catullus, Cicero, Caesar, Cornelius Nepos, Sallustius, Varro, Vergil, Horace, Tibullus, Propertius, Ovid, Livy; II) imperial age (second exam in L-FIL-LET/04): Seneca the elder, Phaedrus, Seneca, Lucan, Persius, Petronius, Statius, Martial, Quintilian, Pliny the elder, Juvenal, Pliny the younger, Svetonius, Tacitus, Apuleius, Ausonius, Ammianus, Claudian, Macrobius.

N.B. Students who have already been examined on the whole literary history will substitute this point of the programme with both points indicated below:

I) translation of: Seneca, De tranquillitate animi;

II) a choice of essays (three in Section A or one in Section B) among those indicated in the Bibliography; a fuller list will be given during the course and will be available in the “Materiale didattico”.

N.B. Non-attending students will ask for additional reading, or for an alternative programme.

Testi consigliati e bibliografia

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Edizioni critiche: Propertius, edidit P. Fedeli, Stutgardiae et Lipsiae, in aedibus B.G. Teubneri, editio correctior, 19942 (Bibliotheca scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana); Sexti Properti Elegos critico apparatu instruxit et edidit S.J. Heyworth, Oxonii, e typographeo Clarendoniano, 2007 (Scriptorum classicorum bibliotheca Oxoniensis).

Fra le edizioni con traduzione italiana a fronte si consiglia: Sesto Properzio, Elegie, introd. di P. Fedeli, trad. di L. Canali, comm. di R. Scarcia, Milano, Rizzoli (BUR), 1987 [e rist.].

Saggi:

per tutti:

G.B. Conte, L'amore senza elegia: i ‘Remedia amoris’ e la logica di un genere, in Ovidio, Rimedi contro l'amore, a cura di C. Lazzarini, Venezia, Marsilio, 1986, pp. 9-53 (= G.B. Conte, Generi e lettori. Lucrezio, l'elegia d'amore, l'enciclopedia di Plinio, Milano, Mondadori, 1991, pp. 53-94 [rist. Pisa, Edizioni della Normale, 2012]);

P. Fedeli, Introduzione, in Sesto Properzio, Elegie, introd. di P. Fedeli, trad. di L. Canali, comm. di R. Scarcia, Milano, Rizzoli (BUR), 1987 [e rist.], pp. 5-33;

M. Labate, Forme della letteratura, immagini del mondo. Da Catullo a Ovidio, in Storia di Roma, diretta da A. Schiavone, 2 (L'impero mediterraneo). I (La repubblica imperiale), Torino, Einaudi, 1990, pp. 923-965;

 

per chi ha già portato agli esami tutta la storia letteraria:

sezione A)

tre articoli, o capitoli di libro, a scelta tra i seguenti

(e tra altri che verranno indicati a lezione):

–M. Citroni, Dedicatari e lettori nelle elegie di Properzio e Tibullo, in Poesia e lettori in Roma antica, Roma-Bari, Laterza, 1995, cap. VIIpp. 377-429;

–P. Fedeli, Il IV libro delle Elegie fra l'Eneide virgiliana e l'ultima produzione lirica oraziana, in Properzio fra tradizione e innovazione, Atti del convegno internazionale, Assisi-Spello, 21-23 maggio 2010, a c. di R. Cristofoli, C. Santini e F. Santucci, Assisi, Accademia Properziana del Subasio, 2012, pp. 3-18;

–R. Gibson, Excess and Restraint: Propertius, Horace, and Ovid’s ‘Ars amatoria’, London, Institute of Classical Studies (BICS Suppl. 89), 2007;

–A. Keith, Propertius. Poet of Love and Leisure, London, Duckworth, 2008;

–A. La Penna, L'integrazione difficile. Un profilo di Properzio, Torino, Einaudi, 1977;

–P. Pinotti, ‘Primus ingredior’. Studi su Properzio, Bologna, Pàtron, 2004;

–G. Rosati, Il rivale, o il triangolo del desiderio, in I personaggi dell'elegia di Properzio, Atti del Convegno internazionale, Assisi, 26-28 maggio 2006, Assisi,  Accademia Properziana del Subasio, 2008, pp. 251-272;

–A. Sharrock, Womanufacture, “Journal of Roman Studies” 81, 1991, pp. 36-49;

–A. Sharrock, Constructing Characters in Propertius, “Arethusa” 33, 2000, pp. 263-284;

The Cambridge Companion to Latin Love Elegy, ed by Th.T. Thorsen, Cambridge, Cambridge University Press, 2013;

 

sezione B)

un saggio a scelta tra i seguenti:

–A. Barchiesi, La traccia del modello. Effetti omerici nella narrazione virgiliana, Pisa, Giardini, 1984;

–A. Barchiesi, Il poeta e il principe. Ovidio e il discorso augusteo, Roma-Bari, Laterza, 1994;

–F. Bellandi, Lepos e pathos. Studi su Catullo, Bologna, Pàtron, 2007;

–F. Bessone, La Tebaide di Stazio. Epica e potere, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2011 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 24);

–M. Bettini, Vertere. Un'antropologia della traduzione nella cultura antica, Torino, Einaudi, 2012;

–M. Citroni, Poesia e lettori in Roma antica, Roma-Bari, Laterza, 1995;

–S. Citroni Marchetti, Amicizia e potere nelle lettere di Cicerone e nelle elegie ovidiane dall'esilio, Firenze, Università degli studi, Dipartimento di Scienze dell'antichità “Giorgio Pasquali”, 2000;

–G.B. Conte, Memoria dei poeti e sistema letterario. Catullo Virgilio Ovidio Lucano, Torino, Einaudi, 19852 [rist. Palermo, Sellerio editore, 2012, con una Prefazione di C. Segre];

–G.B. Conte, Generi e lettori. Lucrezio, l'elegia d'amore, l'enciclopedia di Plinio, Milano, Mondadori, 1991;

–G.B. Conte, L'autore nascosto. Un'interpretazione del Satyricon, Bologna, Il Mulino, 1997;

–G.B. Conte, Virgilio. L'epica del sentimento, Nuova edizione accresciuta, Torino, Einaudi, 20072;

–G.B. Conte, Ope ingenii. Esperienze di critica testuale, Pisa, Edizioni della Normale, 2013;

–G.B. Conte, Dell'imitazione. Furto e originalità, Pisa, Edizioni della Normale, 2014;

–M.L. Delvigo, Testo virgiliano e tradizione indiretta: le varianti probiane, Pisa, Giardini, 1987;

–M.L. Delvigo, Servio e la poesia della scienza, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2011 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 23);

–P. Hardie, The Epic Successors of Virgil. A Study in the Dynamics of a Tradition, Cambridge, Cambridge University Press, 1993;

–R. Heinze, La tecnica epica di Virgilio [tr. it.], Bologna, il Mulino, 1996 (‘Parte prima’, pp. 33-275, oppure ‘Parte seconda’, pp. 279-531);

–S. Hinds, Allusion and Intertext. Dynamics of Appropriation in Roman Poetry, Cambridge, Cambridge University Press, 1998;

–R. Hunter, The Shadow of Callimachus. Studies in the Reception of Hellenistic Poetry at Rome, Cambridge, Cambridge University Press, 2006;

–A.M. Keith, Engendering Rome. Women in Latin Epic, Cambridge, Cambridge University Press, 2000;

–M. Labate, L'arte di farsi amare. Modelli culturali e progetto didascalico nell'elegia ovidiana, Pisa, Giardini, 1984;

–M. Labate, Passato remoto. Età mitiche e identità augustea in Ovidio, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2010 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 21);

–A. La Penna, Orazio e l'ideologia del principato, Torino, Einaudi, 1963;

–A. La Penna, L'integrazione difficile. Un profilo di Properzio, Torino, Einaudi, 1977;

–A. La Penna, Fra teatro, poesia e politica romana, Torino, Einaudi, 1979;

–A. La Penna, Saggi e studi su Orazio, Firenze, Sansoni, 1993;

–A. La Penna, Da Lucrezio a Persio. Saggi, studi, note, Firenze, Sansoni, 1995;

–A. La Penna, Eros dai cento volti. Modelli etici ed estetici nell'età dei Flavi, Venezia, Marsilio, 2000;

–A. La Penna, Il potere, il destino, gli eroi. Introduzione all'Eneide, intr. a: Virgilio, Eneide, trad. e note di R. Scarcia, BUR, Milano, 2002 (pp. 5-216);

–A. La Penna, L'impossibile giustificazione della storia. Un'interpretazione di Virgilio, Roma-Bari, Laterza, 2005, Parte terza (L'Eneide: il costo tragico del potere), pp. 113-495;

–S. Mariotti, Livio Andronico e la traduzione artistica. Saggio critico ed edizione dei frammenti dell'Odyssea, Urbino, Università degli studi, 1986 (prima ed. Milano 1952);

–S. Mariotti, Lezioni su Ennio, Urbino, Quattroventi, 19912 (seconda edizione accresciuta; prima ed. Pesaro 1951);

–S. Mariotti, Il Bellum Poenicum e l'arte di Nevio. Saggio con una edizione dei frammenti del Bellum Poenicum, terza ed. a cura di P. Parroni, Bologna, Pàtron, 2001;

–E. Merli, Dall'Elicona a Roma. Acque ispiratrici e lima poetica nell'Ovidio dell'esilio e nella poesia flavia di omaggio, Berlin-Boston, De Gruyter, 2013;

–E. Narducci, Lucano. Un'epica contro l'impero, Roma-Bari, Laterza, 2002;

–E. Narducci, Cicerone. La parola e la politica, Roma-Bari, Laterza, 2009;

–P. Pinotti, L'elegia latina. Storia di una forma poetica, Roma, Carocci, 2002;

–G. Rosati, Narciso e Pigmalione. Illusione e spettacolo nelle Metamorfosi di Ovidio, con un saggio di A. La Penna, Firenze, Sansoni, 1983;

–S. Timpanaro, Per la storia della filologia virgiliana antica, Roma, Salerno editrice, 1986;

–S. Timpanaro, Virgilianisti antichi e tradizione indiretta, Olschki, Firenze, 2001;

–A. Traina, Vortit barbare. Le traduzioni poetiche da Livio Andronico a Cicerone, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 19742 (seconda edizione riveduta e aggiornata);

–A. Traina, Lo stile ‘drammatico’ del filosofo Seneca, Bologna, Pàtron, 19874;

–P. Zanker, Augusto e il potere delle immagini, Torino, Einaudi, 1979.

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–Cicerone, De amicitia:

Cicerone, L'amicizia, con un saggio introduttivo, premessa al testo e note di E. Narducci, trad. di C.  Saggio, testo latino a fronte, Milano, BUR, 1985 [e rist.];

–Seneca, De tranquillitate animi:

Lucio Anneo Seneca, La tranquillità dell'animo, introd. di G. Lotito, trad. e note di C. Lazzarini, testo latino a fronte, Milano, BUR, 1997 [e rist.].

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– Storia letteraria:

G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, vol. unico, Paravia 2001 e successive edizioni (OperaNova OperaColores), o analogo manuale di liceo.

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Per le integrazioni individuali agli argomenti delle lezioni (ripasso e approfondimento di argomenti di sintassi; elementi di prosodia e metrica, con lettura dell'esametro) si consigliano i seguenti testi:

A. Traina, G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, sesta edizione riveduta e aggiornata a cura di C. Marangoni, Bologna, Pàtron, 19986, capitoli I-VII;

A. Traina, T. Bertotti, Sintassi normativa della lingua latina. Teoria, Bologna, Cappelli, 1965 e successive edizioni [rist. anast. Bologna, Pàtron, 2015], oppure: G.B. Conte, R. Ferri, Corso di latino. Lingua e civiltà, vol. 1: Grammatica, Firenze, Le Monnier, 2005, oppure il proprio manuale di scuola superiore;

S. Boldrini, Fondamenti di prosodia e metrica latina, Roma, Carocci, 2004, oppure: S. Boldrini, La prosodia e la metrica dei Romani, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1992.

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Orario lezioni

GiorniOreAula
Lunedì10:00 - 12:00Aula 4 Palazzo Nuovo - Piano primo
Martedì10:00 - 12:00Aula 4 Palazzo Nuovo - Piano primo
Mercoledì10:00 - 12:00Aula 4 Palazzo Nuovo - Piano primo

Lezioni: dal 19/09/2016 al 02/11/2016

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Note

Testo In corso di aggiornamento.

English text being updated

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Ultimo aggiornamento: 15/09/2016 11:02

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