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Oggetto:
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Didattica dell'italiano per stranieri

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Teaching Italian to foreigners

Oggetto:

Anno accademico 2022/2023

Codice dell'attività didattica
STU0418
Docente
Paolo Antonio Della Putta (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea triennale in Lettere
Anno
1° anno 2° anno 3° anno
Periodo didattico
Primo semestre
Tipologia
Affine o integrativo
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-LIN/02 - didattica delle lingue moderne
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Scritto
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

La didattica dell'italiano agli stranieri è, oggi, un campo pedagogico estremamente variegato e ampio, che coinvolge istituzioni e attori anche molto diversi fra loro. Se, da un lato, le scuole private di lingua e gli studenti attratti dall'italiano per motivi culturali continuano a essere i protagonisti, in anni recenti si sono aggiunti apprendenti poco scolarizzati e poco abbienti, ma anche giovani scolari arrivati da poco in Italia; all'estero, l'italiano continua ad essere insegnato in università e istituti di cultura, ma sono sempre più frequenti, oggi, percorsi di apprendimento spontantei o con docenti on line.

L'eterogeneità della disciplina rende necessario affrontare un discorso glottodidattico che consolidi le basi epistemologiche e pratiche dell'educazione linguistica, fissando quei paletti irrinunciabili attorno a cui un insegnamento linguistico efficace trova la sua dimensione ottimale.

In questo insegnamento verranno proposte riflessioni su cosa significhi apprendere l'italiano come lingua non materna oggi; si delineeranno, così, le coordinate teorico/pratiche di cui ogni insegnante deve avere contezza per poter insegnare efficacemente nei diversi contesti d'insegnamento dell'italiano.

Faremo così riferimento ad aspetti più propriamente linguistico/acquisizionali, adottando una prospettiva funzionale verso l'acquisizione dell'italiano L2/LS. Verrà presentato il costrutto dell'interlingua, con le sue "varietà d'apprendimento", e se ne analizzeranno le caratteristiche. Si passerà poi a studiare l'errore in chiave spontaneistica e cognitivista, spingendo gli studenti a leggerne il valore predittivo e didattico. Si passeranno in rassegna le caratteristiche più proprie dell'"italiano parlato dagli stranieri", per tracciare dei paralleli con altre varietà d'italiano, come quello parlato dai cosiddetti semi-colti, o quello usato nelle comunicazioni informali mediate dalle nuove tecnologie.

La parte più "pratica" dell'insegnamento verterà su una riflessione critica sulle principali metodologie didattiche a disposizione degli insegnanti (unità didattica, lavoro PPP sulla grammatica, percorso induttivo e deduttivo sulla grammatica, didattica per compiti etc.). Verranno presi in analisi materiali didattici oggi in commercio e si analizzeranno produzioni linguistiche di apprendenti di italiano L2/LS.

L'insegnamento intende, così, gettare le basi per una corretta lettura del fenomeno dell'italofonia non nativa; da questa lettura si trarranno coordinate pedagogiche efficaci e attuali per aiutare chi studia l'italiano come lingua non materna.

The teaching of Italian to foreigners is, today, an extremely variegated and broad pedagogical field, involving institutions and actors that are also very different from each other. If, on the one hand, private language schools and students attracted to Italian for cultural reasons continue to be the protagonists, in recent years poorly educated and poorly off learners, as well as young schoolchildren who have recently arrived in Italy, have joined the ranks; abroad, Italian continues to be taught in universities and cultural institutes, but spontantei learning paths or with online teachers are becoming increasingly common.

The heterogeneity of the discipline makes it necessary to deal with a glottodidactic discourse that consolidates the epistemological and practical bases of language education, fixing those inalienable stakes around which effective language teaching finds its optimal dimension.

In this teaching we will propose reflections on what it means to learn Italian as a non-mother tongue today; we will thus outline the theoretical/practical coordinates that every teacher must be aware of in order to be able to teach Italian effectively in different teaching contexts.

We will thus refer to more properly linguistic/acquisitional aspects, adopting a functional perspective towards the acquisition of Italian L2/LS. The construct of interlanguage, with its "learning varieties", will be presented and its characteristics analysed. We will then move on to study error from a spontaneist and cognitivist viewpoint, prompting students to read its predictive and didactic value. The most peculiar characteristics of "Italian spoken by foreigners" will be reviewed, in order to draw parallels with other varieties of Italian, such as that spoken by the so-called semi-colts, or that used in informal communication mediated by new technologies.

The more "practical" part of the teaching will focus on a critical reflection on the main teaching methods available to teachers (didactic units, PPP work on grammar, inductive and deductive grammar pathways, task-based teaching, etc.). Teaching materials currently on the market will be analysed and the linguistic productions of Italian L2/LS learners will be analysed.

The course thus intends to lay the foundations for a correct reading of the phenomenon of non-native Italian speakers; from this reading, effective and current pedagogical coordinates will be drawn to help those who study Italian as a non-native language.

Oggetto:

Risultati dell'apprendimento attesi

  • conoscenza dei processi di apprendimento di una lingua non materna
  • conoscenza delle varietà di apprendimento dell'italiano come lingua non materna
  • acquisizione di una prospettiva critica verso l'errore commesso dagli apprendenti
  • abilità di "lettura" dello sviluppo dell'interlingua in apprendenti di italiano L2/LS
  • conoscenza della relazione fra acquisizione e insegnamento
  • conoscenza dei principali metodi glottodidattici
  • capacità di scegliere cruiticamente l'una o l'altra risorsa didattica
  • capacità di progettare un percorso di didattica dell'italiano L2

- knowledge of the learning processes of a non-mother tongue
- knowledge of learning varieties of Italian as a non-mother tongue
- acquisition of a critical perspective towards learner error
- ability to "read" the development of interlanguage in learners of Italian L2/LS
- knowledge of the relationship between acquisition and teaching
- knowledge of the main glottodidactic methods
- ability to critically choose one or another didactic resource
- ability to design a didactic pathway for the teaching of Italian L2

 

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Modalità di insegnamento

36 ore di lezione frontale in cui il docente incoraggerà la partecipazione corale alla lezione. Verranno analizzati materiali di insegnamento in commercio.

36 hours of frontal lessons.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Esame scritto a domande aperte.

Written exam with open questions.

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Programma

L'insegnamento è diviso in due moduli. Il primo modulo tratta argomenti di carattere acquisizionale, necessarie per un insegnamento critico e consapevole dell'italiano come lingua non materna. I temi principali di questo primo modulo sono:

  • i principali modelli teorici sull'apprendimento delle lingue straniere;
  • il concetto di interlingua e le sue varietà (con particolare riferimento all'italiano L2);
  • i fattori che concorrono a strutturare l'interlingua (transfer linguistico, transfer d'insegnamento, strategie di acquisizione, sovraestensione di regole etc.);
  • la relazione fra acquisizione spontanea e insegnamento, con particolare riferimento ai costrutti del noticing;
  • insegnabilità delle strutture, dicotomia fra sillabo interno allo studente e sillabo esterno proposto dall'insegnante;
  • fattori interni allo studente: motivazione, età, livello di scolarizzazione etc.

Il secondo modulo, riferito in particolare all'italiano come lingua non materna, comprende i seguenti temi:

  • i diversi contesti di insegnamento/apprendimento dell'italiano come lingua non materna e le loro ricadute pedagogiche;
  • quale italiano insegnare? Aspetti sociolinguistici rilevanti per la didattica dell'italiano come lingua non materna;
  • insegnamento più o meno esplicito e induttivo/deduttivo della grammatica italiana, con particolare riferimento al sistema morfologico;
  • progettazione di un'unità didattica per studenti stranieri di italiano;
  • aspetti teorico/pratici per l'ideazione e la messa in pratica di un corso di italiano per stranieri: analisi dei bisogni formativi, estensione di un sillabo, scelta delle tecniche didattiche, valutazione dell'apprendimento etc.

The course is divided into two modules. The first module covers topics of an acquisitional nature, necessary for a critical and conscious teaching of Italian as a non-mother tongue. The main topics of this first module are:

- the main theoretical models on foreign language learning;
- the concept of interlanguage and its varieties (with particular reference to Italian L2);
- the factors that contribute to structuring interlanguage (language transfer, teaching transfer, acquisition strategies, over-extension of rules, etc.);
- the relationship between spontaneous acquisition and teaching, with particular reference to noticing constructs;
- teachability of structures, dichotomy between the student's internal syllabus and the external syllabus proposed by the teacher;
- student-internal factors: motivation, age, level of schooling etc.

The second module, referring in particular to Italian as a non-mother tongue, includes the following topics

- the different teaching/learning contexts of Italian as a non-mother tongue and their pedagogical implications;
- which Italian to teach? Sociolinguistic aspects relevant to the teaching of Italian as a non-mother tongue;
- more or less explicit and inductive/deductive teaching of Italian grammar, with particular reference to the morphological system;
- design of a teaching unit for foreign students of Italian;
- theoretical/practical aspects of designing and putting into practice an Italian course for foreigners: analysis of training needs, extension of a syllabus, choice of teaching techniques, evaluation of learning etc.

 

Testi consigliati e bibliografia



Oggetto:
Libro
Titolo:  
Insegnare l'italiano come seconda lingua
Anno pubblicazione:  
2015
Editore:  
Carocci
Autore:  
Diadori, P.; Palermo, M.; Troncarelli, D.
Capitoli:  
1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10 (no ai par. 5.1.1 e 5.2.2).
Obbligatorio:  
Si


Oggetto:
Altro
Titolo:  
La lingua degli apprendenti dal punto di vista delle varietà d'apprendimento
Descrizione:  
Di Cecilia Andorno, pubblicato in F.Bosc, C. Marello, S. Mosca (a cura di), Saperi per insegnare. Formare insegnanti di italiano a stranieri. Un'esperienza di collaborazione fra università e scuola, Torino, Loescher
Obbligatorio:  
Si


Oggetto:
Articolo
Titolo:  
Gli alunni non italofoni a scuola. Osservazioni teorico-pratiche su un fenomeno di alta rilevanza
Titolo rivista:  
Lend - Lingua e nuova didattica
Anno pubblicazione:  
2020
Autore:  
Della Putta, P.
Volume:  
2/2020
Obbligatorio:  
Si


Oggetto:
Articolo
Titolo:  
Elementi utili per una didattica dell'italiano L2 alla luce della ricerca acquisizionale
Titolo rivista:  
Italiano LinguaDue
Anno pubblicazione:  
2016
Autore:  
Marina Chini
Volume:  
2/2016
URL:  
Obbligatorio:  
Si
Oggetto:

Studentesse e studenti non frequentanti dovranno aggiungere alla bibliografia un articolo a scelta fra i seguenti:

  • Afitska, O., Role of focus-on-form instruction, corrective feedback and uptake in second language classrooms: some insights from recent second language acquisition research. In The Language Learning Journal, 2012, pp. 1-17.
  • Sacco, E., Meluzzi, C. & Della Putta, P., Il ruolo della rete sociale nell'acquisizione dell'articolo italiano in parlanti ucrainofone. In AION - Linguistica, 9/2020, pp. 65-89.
  • Spada, N., Beyond form-focused instruction: reflections on past, present and future research. In Language Teaching, 44/2011, pag. 225-236.

Non attending students should add to the programme one of the following articles:

  • Afitska, O., Role of focus-on-form instruction, corrective feedback and uptake in second language classrooms: some insights from recent second language acquisition research. In The Language Learning Journal, 2012, pp. 1-17.
  • Sacco, E., Meluzzi, C. & Della Putta, P., Il ruolo della rete sociale nell'acquisizione dell'articolo italiano in parlanti ucrainofone. In AION - Linguistica, 9/2020, pp. 65-89.
  • Spada, N., Beyond form-focused instruction: reflections on past, present and future research. In Language Teaching, 44/2011, pag. 225-236.

 



Oggetto:

Note

Le studentesse e gli studenti sono invitati a iscriversi all'insegnamento.

Students are invited to enroll in the course.

Oggetto:
Ultimo aggiornamento: 06/07/2022 20:26

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