- Oggetto:
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Istituzioni di filologia italiana
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Institutions of italian philology
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Anno accademico 2016/2017
- Codice dell'attività didattica
- STU0272
- Docente
- Donato Pirovano (Titolare del corso)
- Corso di studi
- laurea triennale in Lettere
- Anno
- 1° anno 2° anno 3° anno
- Periodo didattico
- Primo semestre
- Tipologia
- Affine o integrativo
- Crediti/Valenza
- 6 cfu (STU0095)
- SSD dell'attività didattica
- L-FIL-LET/13 - filologia della letteratura italiana
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Orale
- Prerequisiti
- Nessuno
- Propedeutico a
- Filologia italiana
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Sommario insegnamento
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Obiettivi formativi
Il corso è dedicato a testi della letteratura italiana di cui saranno presentate le caratteristiche della tradizione (manoscritta e a stampa), le tecniche di produzione, la trasmissione e la costituzione ecdotica. L'insegnamento infatti si propone di fornire agli studenti le nozioni fondamentali del lavoro del filologo e in particolare gli strumenti per approntare un’edizione qualificata come critica. Si prenderanno in considerazione i problemi riguardanti l’edizione di testi la cui trasmissione è affidata totalmente, o prevalentemente, al lavoro dei copisti; e i problemi di testi la cui trasmissione è legata principalmente al lavoro tipografico. Saranno riservate lezioni anche alla Filologia d’autore.
Non disponibile per decisione del docente
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Risultati dell'apprendimento attesi
Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare:
1) conoscenza della tradizione, della storia editoriale e dei principali problemi filologici di testi fondamentali della letteratura italiana.
2) capacità di leggere alcuni testi manoscritti (in grafia cancelleresca, littera textualis, mercantesca, umanistica, corsiva), incunaboli e cinquecentine.
3) conoscenza del metodo filologico moderno (metodo stemmatico).
4) capacità di applicare la metodologia appresa ad altri testi, analoghi a quelli esaminati a lezione.
5) capacità di leggere un'edizione critica.
Non disponibile per decisione del docente
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Modalità di insegnamento
Lezioni della durata di 36 ore complessive, corrispondenti a 6 cfu. Didattica frontale. In alcune lezioni ci saranno esercitazioni (non valutate ai fini del voto finale dell'esame).
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Modalità di verifica dell'apprendimento
Nel colloquio d’esame lo studente dovrà dimostrare di conoscere gli argomenti trattati nel corso, o studiati nei libri indicati nella bibliografia specifica, riguardanti gli aspetti e i metodi della filologia, in particolare la trasmissione dei testi della letteratura italiana e i metodi moderni di edizione critica. Il colloquio sarà articolato in più domande: almeno due sui libri studiati in bibliografia, almeno due sugli appunti (o programma sostitutivo per i non frequentanti) almeno una su esempi concreti di edizione critica.
La preparazione sarà considerata adeguata (con votazione espressa in trentesimi) se lo studente dimostrerà le seguenti capacità:
– esposizione accurata e approfondita dei contenuti appresi, con padronanza lessicale e tecnica;
– rielaborazione articolata dei contenuti dell’insegnamento;
– eventuale applicazione autonoma ad altri testi delle conoscenze e della metodologia acquisite.
Non disponibile per decisione del docente.
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Attività di supporto
Visita didattica presso la Biblioteca Reale di Torino: visione diretta di codici e stampe antiche (cenni di paleografia, codicologia, filologia dei testi a stampa).
Uso costante del videoproiettore collegato al pc del docente. Tutte le lezioni e i materiali di supporto saranno proiettati cosicché lo studente possa seguire meglio le spiegazioni.
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Programma
1) Che cos'è la filologia?
2) Il manoscritto: cenni di paleografia e di codicologia
3) La trasmissione dei testi manoscritti
4) La nascita e la diffusione della stampa
5) Vari tipi di edizione
6) Il metodo stemmatico (come si fa un'edizione critica)
7) L’edizione critica di un autografo e l’edizione di un’opera trasmessa da un solo testimone manoscritto
8) L’edizione critica di opera trasmessa da più di un testimone manoscritto
9) Il corredo dell’edizione critica
10) Casi particolari di edizione di testi dalla tradizione manoscritta complessa: la Divina Commedia.
11) Cenni di filologia d’autore. Giacomo Leopardi: L’infinito.
Non disponibile per decisione del docente.
Testi consigliati e bibliografia
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F = frequentanti
NF = non frequentanti
P. Chiesa, Elementi di critica testuale, Seconda edizione, Bologna, Pàtron, 2012 (NF).
S. Villari, Che cos’è la filologia dei testi a stampa, Roma, Carocci, 2014 (F ed NF).
P. Italia - G. Raboni, Che cos’è la filologia d'autore, Roma, Carocci, 2010 (F ed NF).
P. Italia, Editing Novecento, Roma, Salerno Editrice, 2013 (F ed NF).
E. Malato, Lessico filologico. Un approccio alla filologia, Roma, Salerno Editrice, 2008 (NF).
Studi e problemi di critica testuale: 1960-2010. Per i 150 anni della Commissione per i testi di lingua, a cura di E. Pasquini, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 2012 (NF).
Non disponibile per decisione del docente.
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Orario lezioni
Giorni Ore Aula Lunedì 14:00 - 16:00 Aula 33 Palazzo Nuovo - Piano primo Martedì 14:00 - 16:00 Aula 33 Palazzo Nuovo - Piano primo Mercoledì 14:00 - 16:00 Aula 33 Palazzo Nuovo - Piano primo Lezioni: dal 19/09/2016 al 02/11/2016
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Note
L'insegnamento di Istituzioni di filologia italiana è rivolto anche agli studenti che hanno inserito nel loro piano carriera l'insegnamento di Filologia italiana A o B (modulo 1) in anni accademici precedenti.
L'insegnamento di Istituzioni di filologia italiana ha carattere istituzionale e propedeutico. Non si può sostenere l’esame di Filologia italiana senza avere prima sostenuto l’esame di Istituzioni di filologia italiana.
La frequenza è fortemente consigliata e costituisce un requisito essenziale per un buon apprendimento. Gli studenti che non frequentano le lezioni sono invitati a prendere contatto con il docente per eventuali consigli sulla preparazione.
Non disponibile per decisione del docente.
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