Corso di laurea in Lettere

L’evoluzione dell’italiano dalle origini alla contemporaneità sarà descritta attraverso le testimonianze epigrafiche.

Capacità di identificare e spiegare tratti linguistici specifici dell’italiano e della sua evoluzione nelle testimonianze epigrafiche.

Nelle iscrizioni, nelle didascalie pittoriche e nei graffiti delle Origini si mostrerà l’affiorare dei tratti fonetici, morfologici e sintattici che distinguono l’italiano dal latino volgare. Nelle epigrafi dei secoli XV-XVIII si analizzerà la compresenza dei volgari e del latino classico. Nella produzione epigrafica otto-novecentesca si segnaleranno l’affermarsi definitivo dell’italiano e lo stabilirsi di abitudini sintattiche e lessicali specifiche delle iscrizioni.

Al materiale fornito a lezione si affiancherà lo studio di:- un capitolo a scelta di Visibile parlare. Le scritture esposte nei volgari italiani dal Medioevo al Rinascimento, a cura di C. Ciociola, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1997;- A. Campana, Studi epigrafici ed epigrafia nuova nel Rinascimento umanistico, a cura di A. Petrucci, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2005;- i capitoli  5 e 6 di P. D’Achille, Parole: al muro e in scena, Firenze, Cesati, 2012;- C. Ciociola, Scrittura per l’arte, arte per la scrittura, in Storia della letteratura italiana, a cura di E. Malato, vol. II. Il Trecento, Roma, Salerno Editrice, 1995, pp. 531-580.Ai quattro titoli elencati i non frequentanti aggiungeranno, a loro scelta, uno dei seguenti:- L. Petrucci, Alle origini dell’epigrafia volgare. Iscrizioni italiane e romanze fino al 1275, Pisa, Plus-Pisa university press, 2010;- J. Sparrow, Visible Words. A study of inscriptions in and as books and works of art, Cambridge, University Press, 1969;- M. Mirri, Epigrafi italiane moderne “murate nelle città”, in «Società e storia», XXVI, 100-101, 2002, pp. 407-485.