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Storia sociale dell'età contemporanea

Oggetto:

Social Contemporary History

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Anno accademico 2016/2017

Codice dell'attività didattica
STU0321
Docente
Daniela Adorni (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea triennale in Lettere
Anno
2° anno 3° anno
Periodo didattico
Primo semestre
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
M-STO/04 - storia contemporanea
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il corso si concentra sul rapporto tra femminismo e contesto storico nazionale e internazionale degli anni ’70 con l’obiettivo di  offrire materia di scambio e di riflessione tra i generi e le generazioni su un momento decisivo e centrale per la storia delle donne e del Novecento. In questo quadro, ci si propone di stimolare la ricerca e la riflessione intorno al nodo storia-memoria e di sollecitare la rielaborazione personale di eventi, vissuti e idee.

The course focuses on the relations between feminism and the national and international historical contexts of the 1970s. The goal is to offer food for thought and research about genders and generations concerning the crucial period of the 20th century, central to women’s history. In this perspective we intend to encourage research and thought about the bond between memory and history and to encourage the personal reinterpretation of events, life experiences and concepts.

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Risultati dell'apprendimento attesi

La verifica dei risultati dell’apprendimento avverrà mediante discussioni in aula e attraverso una prova orale alla fine del corso in cui lo studente dovrà dimostrare di:

• conoscere i principali caratteri economici, politici, sociali e culturali del contesto storico di riferimento.

• sapere cogliere e analizzare gli scambi, gli influssi reciproci, le appropriazioni, gli scarti, i conflitti tra i femminismi italiani e quelli europei e statunitensi nell’arco cronologico considerato.

• sapere individuare e collocare i tratti originali del neofemminismo italiano analizzando sia il rapporto non univoco con gli altri movimenti, sia le discontinuità rispetto ai precedenti movimenti delle donne.

• sapere discutere perché l’autonoma espressione della soggettività femminile (singolare e plurale) sia stato fenomeno a forte tasso di politicità e spiegare in che modo le trasformazioni intervenute alla fine del decennio abbiano segnato il passaggio a nuove e diverse forme dell’agire politico femminista (“femminismo diffuso” e/o “femminismo culturale”).

• sapere interpretare e spiegare l’ “anomalia” rappresentata dal vuoto storiografico sui femminismi degli anni Settanta.

Learning will be checked through discussion in class and by means of an oral test at the end of the course, in which the student will have to show that:

• she/he knows the main economic, political, social and cultural characters in the relative historical context.

• she/he can understand and analyze exchanges, reciprocal influences, appropriations, differences and conflicts between the Italian feminist movements and the European and American ones in a particular historical period.

• she/he can identify and collocate the original features of the second wave of Italian feminism by analyzing both the ambiguous and problematic relationships with other social movements and discontinuities compared to previous women’s movements.

• she/he can explain why the autonomous expression of woman’s subjectivity (as a person and collectively) was considered a truly political event and how the transformations of the late ‘70s led to a transition to original and different ways of feminist political behavior.

• she/he can guess and explain the “anomaly” of the historiographical incompleteness about the feminist movements of the ‘70s.

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Modalità di insegnamento

Lezioni della durata di 36 ore complessive (6 CFU), che si svolgono in aula con l’ausilio di proiezioni

The course will continue for a total of 36 hours (6 credits); lessons will often be based on the analysis and discussion of visual aids

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Conoscenze e capacità previste saranno verificate attraverso un colloquio orale  La preparazione sarà considerata adeguata (con votazione espressa in trentesimi) se lo studente dimostrerà conoscenza del periodo storico di riferimento; capacità di esposizione, ricorrendo alla terminologia corretta; se in modo autonomo dimostrerà familiarità con gli argomenti trattati a lezione e nei testi in bibliografia.

Knowledge and abilities will be evaluated through an oral test. A student’s preparation will be judged (with the mark on a 18-30 scale) as follows: the student’s knowledge of the studied historical period; s/he can discuss the topic, using the correct terminology; s/he is acquainted with the topics explained during the lessons and with the bibliography.

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Programma

Femminismi negli anni Settanta

Per il caso italiano, ripercorrendo  le tappe che, all’interno del ciclo di lotte apertosi nella seconda metà degli anni Sessanta, segnarono il passaggio dal tradizionale femminismo emancipazionista alla molecolarità del neo-femminismo, ci si propone di decostruire l’immagine riduttiva e distorta della storia più recente delle donne e del femminismo, come anche di cogliere l’assoluta novità di un protagonismo politico femminile le cui teorie e pratiche non solo innervarono quella mobilitazione sociale che condusse a una legislazione di riforma senza precedenti per importanza e concentrazione temporale nell'intera storia italiana (contraccezione, divorzio, nuovo diritto di famiglia, depenalizzazione dell’aborto), ma che testimoniavano soprattutto radicali trasformazioni sul piano culturale. Il percorso del neofemminismo italiano - dalla fine degli anni Sessanta, fino alle trasformazioni a cavallo del decennio Settanta-Ottanta – sarà indagato, in chiave comparativa con le esperienze estere coeve, nella pluralità di pratiche, teorie, linguaggi che lo caratterizzarono, a partire da alcuni tratti chiave: la “doppia militanza”; la critica all’assimilazionismo; la lotta al patriarcato; la battaglia per l’autodeterminazione; la centralità delle problematiche legate al corpo, alla sessualità, all'inconscio; il pensiero della differenza; il “separatismo”; le esperienze dei gruppi di autocoscienza e dei consultori autogestiti; il rapporto pubblico-privato, corpo-mente, personale-politico.

 

The feminist movements of the ‘70s

Recalling the phases of transition from traditional emancipationist feminism to the molecularity of the second wave,  within the cycle of political struggles which started up in the mid-‘60s, our aim is both to deconstruct the distorted and oversimplified view of earlier women’s and feminist history, and, in addition, to understand the absolute novelty of women’s political protagonism whose theories and practices did not only stimulate social mobilization as a basis for the “reform season” (contraception, divorce, family law, abortion) but also brought about a radical transformation in cultural behaviour. The itinerary of the second wave of Italian feminism – from the late ‘60s until changes occurred between the end of the ‘70s and the early ‘80s – will be investigated in a comparative perspective, starting from the numerous theories, practices and languages and from some connotative features:  double militancy, critique of assimilationism, the struggle against patriarchy and for self-determination, centrality of problems related to body, sexuality and the unconscious; the ‘difference theory’; separatist feminism; the experiences of self-awareness groups and of women's self-organised counselling centres; the denial of public/private, political/personal, body/mind dichotomies.

Testi consigliati e bibliografia

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Obbligatori:

  • L'Italia repubblicana nella crisi degli anni Settanta: Culture, nuovi soggetti, identità, a cura di Fiamma Lussana, Giacomo Marramao, Rubbettino, Soveria Mannelli 2003

Parte I. Culture e Mentalità -  i seguenti saggi:

Giacomo Marramao, Politica e società secolarizzata
Paolo Pombeni, L’eredità degli anni Sessanta

Parte II. Nuovi Soggetti - i seguenti saggi:

Alberto De Bernardi, Il movimento giovanile degli anni Sessanta e il sistema politico

Maria Luisa Boccia, Il patriarca, la donna, il giovane. La stagione dei movimenti nella crisi italiana

Cecilia Dau Novelli, Le trasformazioni della famiglia      

Gabriella Bonacchi, I vestiti d’aria dell’imperatore. Per una critica femminista dell’ideologia italiana     

 

  • Il femminismo degli anni Settanta, a cura di T. Bertilotti, A. Scattigno, Viella, Roma 2005, pp. XVIII-256

 

 

Si consiglia la visione di:

Vogliamo anche le rose, film documentario di Alina Marazzi, 2007

 

A scelta i due gruppi di testi:

A

  • Yasmine Ergas, La costituzione del soggetto femminile: il femminismo negli anni ‘60/70, in Georges Duby, Michelle Perrot, Storia delle donne in occidente. Il Novecento, a cura di Françoise Thebaud, Laterza, Roma-Bari 1992, pp. 564-593
  • Adriana Cavarero, Franco Restaino, Le filosofie femministe: due secoli di battaglie teoriche e pratiche, Bruno Mondadori, Milano 2002, pp. 143-220

 B

  • Paola Di Cori, Culture del femminismo. Il caso della storia delle donne, in Storia dell’Italia repubblicana, vol.III, tomo II, Einaudi, Torino 1997, pp. 801-861
  • Barbara Armani, Italia anni Settanta. Movimenti, violenza politica e lotta armata tra memoria e rappresentazione storiografica, in «Storica», 32, anno XI, 2005, pp. 41-82

 

Compulsory books:

  • L'Italia repubblicana nella crisi degli anni Settanta: Culture, nuovi soggetti, identità, a cura di Fiamma Lussana, Giacomo Marramao, Rubbettino, Soveria Mannelli 2003

Parte I. Culture e Mentalità -  i seguenti saggi:

Giacomo Marramao, Politica e società secolarizzata
Paolo Pombeni, L’eredità degli anni Sessanta

Parte II. Nuovi Soggetti - i seguenti saggi:

Alberto De Bernardi, Il movimento giovanile degli anni Sessanta e il sistema politico

Maria Luisa Boccia, Il patriarca, la donna, il giovane. La stagione dei movimenti nella crisi italiana

Cecilia Dau Novelli, Le trasformazioni della famiglia      

Gabriella Bonacchi, I vestiti d’aria dell’imperatore. Per una critica femminista dell’ideologia italiana     

 

  • Il femminismo degli anni Settanta, a cura di T. Bertilotti, A. Scattigno, Viella, Roma 2005, pp. XVIII-256

The viewing of docufilm Vogliamo anche le rose (Alina Marazzi, 2007) is recommended

 Optionally, the books among group A or group B:

A

  • Yasmine Ergas, La costituzione del soggetto femminile: il femminismo negli anni ‘60/70, in Georges Duby, Michelle Perrot, Storia delle donne in occidente. Il Novecento, a cura di Françoise Thebaud, Laterza, Roma-Bari 1992, pp. 564-593
  • Adriana Cavarero, Franco Restaino, Le filosofie femministe: due secoli di battaglie teoriche e pratiche, Bruno Mondadori, Milano 2002, pp. 143-220

 B

  • Paola Di Cori, Culture del femminismo. Il caso della storia delle donne, in Storia dell’Italia repubblicana, vol.III, tomo II, Einaudi, Torino 1997, pp. 801-861
  • Barbara Armani, Italia anni Settanta. Movimenti, violenza politica e lotta armata tra memoria e rappresentazione storiografica, in «Storica», 32, anno XI, 2005, pp. 41-82



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Orario lezioni

GiorniOreAula
Lunedì10:00 - 12:00Aula 8 Palazzo Nuovo - Piano primo
Martedì10:00 - 12:00Aula 8 Palazzo Nuovo - Piano primo
Mercoledì10:00 - 12:00Aula 8 Palazzo Nuovo - Piano primo

Lezioni: dal 19/09/2016 al 02/11/2016

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Note

La frequenza è vivamente consigliata.

I non frequentanti dovranno concordare con la docente le integrazioni alla bibliografia

Equipollente a Storia contemporanea H, codici LET0089 e LET0147

Attendance is highly recommended

Students who do not follow the lessons will have to agree on an exam programme with the teacher.

The course is equivalent to Storia contemporanea H, codici LET0089 e LET0147

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Ultimo aggiornamento: 14/09/2016 10:51

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