- Oggetto:
LETTERATURA ITALIANA G MOD.2
- Oggetto:
Anno accademico 2012/2013
- Codice dell'attività didattica
- n.d.
- Docente
- Clara Leri (Titolare del corso)
- Insegnamento integrato
- Periodo didattico
- Secondo semestre - seconda parte
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- L-FIL-LET/10 - letteratura italiana
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Orale
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Il corso si propone di offrire agli studenti la lettura di un classico, nell’ambito delle lezioni, attraverso l’analisi testuale, con riferimento ai generi, ai linguaggi, alle poetiche. Il corso è finalizzato altresì all’acquisizione di una prospettiva storico-letteraria, da applicare, nello studio individuale, a un secolo della letteratura italiana, che è lo stesso del classico proposto.
- Oggetto:
Programma
Volontà e verso tragico nella Epoca quarta della Vita di Alfieri.
Il programma è costituito dalla lettura dell’Epoca quarta della Vita e mira a chiarire la vocazione tragica alfieriana nei termini di una conversione laica alla poesia, con analogie e differenze rispetto ad altre autobiografie italiane settecentesche.Testi nella storia letteraria europea del Settecento.
Il programma prevede la conoscenza dei principali autori italiani del Settecento, che lo studente raggiungerà grazie all’accurato studio individuale di uno dei testi consigliati di storia e antologia della letteratura italiana.Testi consigliati e bibliografia
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Testi consigliati
1) V. Alfieri, Vita, a cura di V. Branca (compresa l’introduzione), Milano, Mursia, 1983. Si può leggere l’opera anche in un’altra edizione con premessa e commento.
2) A. Battistini, Dalla Gorgone a Proteo (pp. 81-101) e Il fluido della vita e il cristallo della scrittura (pp. 129-162), in Lo specchio di Dedalo. Biografia e autobiografia, Bologna, Il Mulino, 1990.
3) G. Debenedetti, Nascita delle tragedie, in Vocazione di Vittorio Alfieri, Roma, Editori riuniti, 1977 (pp. 23-47).
4) G. Getto, Il tempo e lo spazio nella “Vita” di Alfieri, in Tempo e spazio nella letteratura italiana, Firenze, Sansoni, 1983 (pp. 121-153).
5) E. Raimondi, Una giovinezza letteraria in Europa, in I sentieri del lettore, a cura di A. Battistini, Bologna, Il Mulino, 1994 (vol. II, pp. 233-266).
6) G. L. Beccaria, I segni senza ruggine. Alfieri e la volontà del verso tragico, in “Sigma”, IX (1976), pp. 107-151.
7) Per lo studio dei principali autori italiani del Settecento si può ricorrere ai manuali di letteratura (storia e testi) in uso nella scuola media superiore. A chi volesse ricorrere ad un altro manuale, è consigliato Ferroni-Cortellessa-Pantani-Tatti, Storia e testi della letteratura italiana, vol. 7 (Settecento).
Al programma per i frequentanti i non frequentanti devono aggiungere:
S. Costa, Lo specchio di Narciso. Autoritratto di un homme de lettres: su Alfieri autobiografo, Roma, Bulzoni, 1983.
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Note
Il corso è destinato agli studenti del Corso di Laurea triennale in Lettere e di altri Corsi di Laurea triennale per il conseguimento di 12 cfu.
Italian Literature G
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