- Oggetto:
- Oggetto:
SEMIOTICA DEL TESTO A (LAUREA TRIENNALE)
- Oggetto:
Anno accademico 2008/2009
- Codice dell'attività didattica
- LF746
- Docente
- Prof. Ugo Volli (Titolare del corso)
- Corso di studi
- [f005-c304] laurea i^ liv. in scienze della comunicazione - a torino
- Anno
- 3° anno
- Periodo didattico
- Primo semestre (prima e seconda parte)
- Tipologia
- Per tutti gli ambiti
- Crediti/Valenza
- 10
- SSD dell'attività didattica
- M-FIL/05 - filosofia e teoria dei linguaggi
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Programma
"Scritture sacre"
semiotica dei testi religiosi
(corso mutuabile per le lauree specialistiche)
1. La quasi totalità delle principali culture religiose si organizza intorno a scritture che in un modo o nell’altra
sono considerate “sacre”. Così le tre religioni monoteiste, ma anche buddismo,
confucianesimo, induismo e in un certo senso anche il politeismo greco (Omero).
Ma cosa significa dire che una scrittura è “sacra”? Quali sono le
caratteristiche specifiche della “sacralità” di un testo? E che rapporto c’è
con la condizione, a suo modo ancora “sacra” dei grandi capolavori del canone
letterario (Shakespeare, Dante, Goethe) e in generale con la poesia? Una
discussione di questo tema coinvolge ma supera la tradizionale distinzione fra
oralità e scrittura.2. La nozione di sacra scrittura si sviluppa in Occidente intorno alla Bibbia, in particolare al testo ebraico che
è alla base delle successive elaborazione cristiane e islamiche. Negli ultimi
duecento anni si è svolto un gran lavoro filologico/storico intorno a questo
testo, con la cosiddetta “ipotesi documentaria” le cui conclusioni appaiono
oggi assai meno solide e condivise dalla comunità scientifica rispetto a
qualche decennio fa. La semiotica può contribuire a una migliore comprensione
della struttura e dell’origine della Bibbia.3. Un tema certamente essenziale per la ozione di sacra scrittura è quella di commento. Essendo le sacre scritture
fissate e (teoricamente) immutabili, la loro applicazione alla storia avviene
attraverso il commento. Ma quali sono le condizioni perché un commento sia
accettabile e “valido”? Come funzionano i commenti e le loro tradizioni?Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
Il testo di base del corso è Ugo Volli, Filosofia della comunicazione, Laterza, Roma-Bari. Sono previste delle dispense. La bibliografia definitiva e il programma d'esame dettagliato sarà comunicato all'inizio del corso. Il corso presuppone una conoscenza di base della semiotica. Chi non avesse sostenuto almeno un esame della materia, dovrà preparare i capp. 1-7 di Ugo Volli, "Manuale di semiotica", Laterza, Roma-Bari.
- Oggetto:
Note
Il corso presuppone una conoscenza di base della semiotica. Chi non avesse sostenuto almeno un esame della materia, dovrà preparare i capp. 1-7 di Ugo Volli, "Manuale di semiotica", Laterza, Roma-Bari. Il corso è mutuabile per le lauree specialistiche.
- Oggetto: