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Letteratura latina mod. 2 - 2015/2016

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Latin literature mod. 2 - 2015/2016

Oggetto:

Anno accademico 2015/2016

Codice dell'attività didattica
-
Docente
Federica Bessone (Titolare del corso)
Insegnamento integrato
Corso di studi
laurea triennale in Lettere
Anno
1° anno
Periodo didattico
Secondo semestre
Tipologia
Di base
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-FIL-LET/04 - lingua e letteratura latina
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Si richiede una buona conoscenza della lingua latina, a livello liceale; per chi sostenga per la prima volta un esame di latino (anche come ‘Esame singolo’) tale conoscenza verrà accertata con una ‘Prova d'ingresso’ a settembre, prima dell'inizio dell'anno accademico: per informazioni consultare il documento in pdf “Latino – Prova d'ingresso” pubblicato in rete nelle pagine personali dei docenti di L-FIL-LET/04 e sui siti della Scuola di Scienze Umanistiche e del Dipartimento StudiUm. L'accesso al corso è consentito in base al risultato della Prova.
Si richiede il possesso di nozioni fondamentali di prosodia e metrica, con lettura dei versi dattilici. Alcune lezioni di metrica saranno tenute all'interno del mod. 1, tra la prima e la seconda settimana del corso (tra settembre e ottobre), e saranno aperte a tutti gli studenti interessati: per informazioni consultare la pagina docente.
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il modulo permetterà di affinare gli strumenti di analisi dei testi poetici latini studiando il ruolo del genere elegiaco nel sistema letterario dell'età augustea, l'evoluzione dell'elegia ovidiana e il rapporto con la precedente elegia erotica, la poetica dell'esilio e la forma epistolare, le relazioni coi destinatari privati e con la casa imperiale, la proposta di una poesia celebrativa, i suoi modelli augustei e la sua ricezione in età flavia; si approfondirà la conoscenza dello stile, dell'ironia e dell'arte allusiva di Ovidio e si affronterà il dibattito critico sulla sua opera. L'obiettivo è offrire strumenti tecnici e di metodo critico essenziali per interpretare un testo classico nella sua complessità.

The course will improve the students’ critical skills through the analysis of Latin poetic texts; the role of the elegiac genre in the literary system of the Augustan age will be examined, as well as the development of Ovid’s elegy and its relationship with the former erotic elegy, the poetics of exile and the epistolary form, the relations with the private addressees and with the imperial house, the proposal of celebratory poetry, its Augustan models and its reception in the Flavian age. We shall analyse Ovid’s style, irony and allusive art, taking into account the critical debate on his work. The aim is to provide technical and critical tools for interpreting a classical text in all its complexity.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà dimostrare, attraverso la lettura (lettura metrica per i testi in poesia), la traduzione, il commento puntuale e l'approfondimento critico di uno o più passi, l'acquisizione di competenze complesse:

– conoscenza della lingua, della metrica (versi dattilici) e della tradizione letteraria latina;

– capacità di tradurre testi di poesia e di prosa latina con aderenza e scioltezza;

– capacità di analisi critica del testo e consapevolezza dei diversi approcci metodologici;

– padronanza degli strumenti filologici di base;

– chiarezza, proprietà e maturità espressiva.

Lo studente dovrà inoltre dimostrare, attraverso un'interrogazione sulla storia della letteratura latina:

– conoscenza manualistica dei principali autori ed opere;

– capacità di collocare i fenomeni letterari nel contesto della storia romana;

– comprensione delle linee di sviluppo fondamentali della cultura letteraria latina.

Through the metrical reading, translation, commentary and critical framing of one or more passages, the oral examination aims at verifying the acquisition of complex skills by the students: the knowledge of the Latin language and literary tradition, the critical analysis of a text ant the consciousness of different methodological approaches, the mastery of philological tools, the clarity, correctness and maturity of expression. A separate test on literary history ascertains the manualistic knowledge of the main authors and works, the ability to locate literary phenomena within a historical context, the comprehension of the fundamental developments of Latin literary culture.

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Modalità di insegnamento

Lezioni della durata complessiva di 36 ore (6 CFU), che si svolgono in aula, in forma frontale, anche con l'ausilio di proiezioni. Le ultime lezioni del corso potranno svolgersi in forma seminariale, con relazioni degli studenti eventualmente interessati.

Lectures in classroom (36 hours, 6 CFU); towards the end of the course, some lectures may take the form of students’ seminars.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Conoscenze e capacità previste saranno verificate attraverso un colloquio orale, che prevede almeno due domande sulla parte istituzionale (traduzione di un testo latino in prosa; storia della letteratura o saggi critici) e almeno due domande sulla parte monografica.

La preparazione sarà considerata adeguata (con votazione espressa in trentesimi) se lo studente dimostrerà le seguenti capacità:

– esposizione accurata e approfondita dei contenuti appresi, con padronanza lessicale e tecnica;

– rielaborazione articolata dei contenuti dell’insegnamento;

– applicazione autonoma ad altri testi delle conoscenze e della metodologia acquisite.

Oral exam (at least two questions on the ‘institutional’ part, and two on the monographic part). 

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Programma

L'elegia dall'esilio di Ovidio. Dai ‘Tristia’ alle ‘Epistulae ex Ponto’.

Lettura e commento linguistico-stilistico, filologico, letterario di una scelta di elegie dei Tristia e delle Epistulae ex Ponto, con approfondimento del dibattito critico. Si studieranno, in particolare, la trasformazione del genere elegiaco e il rapporto con la precedente elegia erotica, la poetica dell'esilio e le nuove funzioni della forma epistolare, il discorso sul potere, le relazioni coi destinatari privati e con la casa imperiale, la proposta ovidiana di una poesia celebrativa, i suoi modelli augustei e la sua ricezione in età flavia; si approfondirà la conoscenza dello stile, dell'ironia e dell'arte allusiva di Ovidio.

L'esame, orale, verterà su:

1.a) gli argomenti delle lezioni (i testi dei Tristia e delle Epistulae ex Ponto, in edizione critica, verranno messi a disposizione nel Materiale didattico);

1.b) traduzione di: Seneca, Consolatio ad Helviam matrem (ed. consigliata: Seneca, La Consolatio ad Helviam matrem con un'antologia di testi, a cura di A. Cotrozzi, Roma, Carocci, 2004);

2. i seguenti saggi:

–M. Labate, Elegia triste ed elegia lieta. Un caso di riconversione letteraria, «MD» 19, 1987, 91-129;

–L. Galasso, Introduzione, in Ovidio, Epistulae ex Ponto, a c. di L. Galasso, Milano, Mondadori, 2008, pp. V-LIX;

–M. Labate, Forme della letteratura, immagini del mondo. Da Catullo a Ovidio, in Storia di Roma, diretta da A. Schiavone, 2 (L'impero mediterraneo). I (La repubblica imperiale), Torino, Einaudi, 1990, pp. 923-965.

3. la storia della letteratura, da preparare su: G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, vol. unico, Paravia 2001 e successive edizioni (OperaNova OperaColores) oppure su analogo manuale di liceo, con particolare attenzione ai seguenti autori, di cui vanno letti i brani in antologia:

I) dalle origini all'età di Augusto (prima prova nel settore [= primo modulo]): Livio Andronico, Nevio, Plauto, Ennio, Catone, Terenzio, Lucilio, Lucrezio, Catullo, Cicerone, Cesare, Cornelio Nepote, Sallustio, Varrone, Virgilio, Orazio, Tibullo, Properzio, Ovidio, Livio; II) età imperiale (seconda prova [= secondo modulo]): Seneca padre, Fedro, Curzio Rufo, Seneca, Lucano, Persio, Petronio, Stazio, Marziale, Quintiliano, Plinio il Vecchio, Giovenale, Plinio il Giovane, Svetonio, Tacito, Apuleio, Ausonio, Ammiano Marcellino, Claudiano, Macrobio.

N.B. Chi ha già portato la storia letteraria sostituirà questo punto del programma con entrambi i punti qui sotto indicati:

I) traduzione di: Seneca, De brevitate vitae (ed. consigliata: Seneca, La brevità della vita, comm. di A. Traina, Torino, Loescher, 19823 e rist.);

II) lettura di saggi a scelta (tre della sezione A oppure uno della sezione B) tra quelli elencati nella Bibliografia. Un elenco più ampio potrà essere fornito durante il corso e verrà messo a disposizione nel “Materiale didattico”.

N.B. I non frequentanti concorderanno un'integrazione al programma o un programma alternativo.

 

Ovid’s elegy from exile. From the ‘Tristia’ to the ‘Epistulae ex Ponto’

Commentary upon selected elegies of the ‘Tristia’ and ‘Epistulae ex Ponto’, on a linguistic, stylistic, philological and literary level. The analysis will privilege the transformation of the elegiac genre and the relationship with the former erotic elegy, the poetics of exile and the new functions of the epistolary form, the discourse on power, the relations with private addressees and with the imperial house, Ovid’s proposal of celebratory poetry, its Augustan models, and its Flavian reception; Ovid’s style, irony, and allusive art will be examined. 

In the oral examination, students will be tested on:

1.a) the subjects of the lessons (the texts of the ‘Tristia’ and ‘Epistulae ex Ponto’, in a critical edition, will be available in the “Materiale didattico”);

1.b) translation of: Seneca, Consolatio ad Helviam matrem (recommended edition: Seneca, La Consolatio ad Helviam matrem con un'antologia di testi, a cura di A. Cotrozzi, Roma, Carocci, 2004);

2. the following essays:

–M. Labate, Elegia triste ed elegia lieta. Un caso di riconversione letteraria, «MD» 19, 1987, 91-129;

–L. Galasso, Introduzione, in Ovidio, Epistulae ex Ponto, a c. di L. Galasso, Milano, Mondadori, 2008, pp. V-LIX;

–M. Labate, Forme della letteratura, immagini del mondo. Da Catullo a Ovidio, in Storia di Roma, diretta da A. Schiavone, 2 (L'impero mediterraneo). I (La repubblica imperiale), Torino, Einaudi, 1990, pp. 923-965;

3. the history of Latin literature, to be studied on G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, in one volume, Paravia 2001 and more recent editions (OperaNova OperaColores), or on an analogous high school handbook, with particular attention to the following authors (to be read in the anthology):

I) form the origins to the Augustan age (first exam in L-FIL-LET/04): Livius Andronicus, Naevius, Plautus, Ennius, Cato, Terentius, Lucilius, Lucretius, Catullus, Cicero, Caesar, Cornelius Nepos, Sallustius, Varro, Vergil, Horace, Tibullus, Propertius, Ovid, Livy; II) imperial age (second exam in L-FIL-LET/04): Seneca the elder, Phaedrus, Seneca, Lucan, Persius, Petronius, Statius, Martial, Quintilian, Pliny the elder, Juvenal, Pliny the younger, Svetonius, Tacitus, Apuleius, Ausonius, Ammianus, Claudian, Macrobius.

N.B. Students who have already been examined on the whole literary history will substitute this point of the programme with both points indicated below:

I) translation of: Seneca, De brevitate vitae (recommended edition: Seneca, La brevità della vita, comm. di A. Traina, Torino, Loescher, 19823 and repr.);

II) a choice of essays (three of Section A or one of Section B) among those indicated in the Bibliography; a fuller list will be given during the course and will be available in the “Materiale didattico”.

N.B. Non-attending students will ask for additional reading, or for an alternative programme.

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

Edizione critiche: Ovidius, Tristia, ed. J.B. Hall, Stutgardiae et Lipsiae, in aedibus B.G. Teubneri, 1995; P. Ovidi Nasonis Ex Ponto libri quattuor, rec. J.A. Richmond, Leipzig, Teubner, 1990.

Edizioni con traduzione italiana: Ovidio, Tristezze, introd., trad. e note di F. Lechi, testo latino a fronte, Milano, BUR, 1993; Ovidio, Epistulae ex Ponto, a c. di L. Galasso, Milano, Mondadori, 2008.

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Saggi:

per tutti:

–M. Labate, Elegia triste ed elegia lieta. Un caso di riconversione letteraria, «MD» 19, 1987, 91-129;

–L. Galasso, Introduzione, in Ovidio, Epistulae ex Ponto, a c. di L. Galasso, Milano, Mondadori, 2008, pp. V-LIX;

–M. Labate, Forme della letteratura, immagini del mondo. Da Catullo a Ovidio, in Storia di Roma, diretta da A. Schiavone, 2 (L'impero mediterraneo). I (La repubblica imperiale), Torino, Einaudi, 1990, pp. 923-965;

 

per chi ha già portato agli esami tutta la storia letteraria:

sezione A)

tre articoli, o capitoli di libro, a scelta tra i seguenti

(e tra altri che verranno indicati a lezione):

A. Barchiesi, Problemi d'interpretazione in Ovidio: continuità delle storie, continuazione dei testi, “Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici” 16, 1988, pp. 77-107;

F. Bessone, Saffo, la lirica, l'elegia. Su Ovidio, ‘Heroides’ 15, “Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici” 51, 2003, pp. 209-243;

M. Bonvicini, Le forme del pianto. Catullo nei Tristia di Ovidio, Bologna 2000, pp. 65-92;

S. Casali, Quaerenti plura legendum: On the Necessity of ‘Reading More’ in Ovid's Exile Poetry, “Ramus” 26.1, 1997, pp. 80-112;

M. Citroni Le raccomandazioni del poeta: apostrofe al libro e contatto col destinatario, “Maia” n.s. 38, 1986, pp. 111-146;

M. Citroni, Poesia e lettori in Roma antica, Roma-Bari 1995, cap. VIII (Ovidio e la scoperta del «lettore affezionato»), pp. 431-474;

S. Citroni Marchetti, Amicizia e potere nelle lettere di Cicerone e nelle elegie ovidiane dall'esilio, Firenze 2000 (un capitolo a scelta);

A. Cucchiarelli, La nave e l'esilio (allegorie dell'ultimo Ovidio), “Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici” 38, 1997, pp. 215-224;

R. Degl'Innocenti Pierini, Tra Ovidio e Seneca, Bologna 1990, pp. 105-159 (Seneca, Ovidio e l'esilio);

R. Degl'Innocenti Pierini, Quantum mutatus ab illo… Riscritture virgiliane di Ovidio esule, “Dictynna” 4, 2007 (http://dictynna.revues.org/153);

P. Fedeli, L'elegia triste di Ovidio come poesia di conquista, in R. Gazich (a cura di), Fecunda licentia. Tradizione e innovazione in Ovidio elegiaco. Atti delle giornate di Studio all'Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia e Milano, 16-17 aprile 2002, Milano 2003, pp. 3-33;

J.F. Gaertner (ed.), Writing Exile: The Discourse of Displacement in Greco-Roman Antiquity and Beyond, Leiden, Brill, 2007;

L. Galasso, Modelli tragici e ricodificazione elegiaca: appunti sulla poesia ovidiana dell'esilio, “Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici”  18, 1987, pp. 83-99;

L. Galasso, Pont. 4, 8: il ‘proemio al mezzo’ dell’ultima opera ovidiana, “Dictynna” 5, 2008 (http://dictynna.revues.org/395);

L. Galasso, Epistulae ex Ponto, in A Companion to Ovid, ed. by P. Knox, Oxford 2009, pp. 194-206;

L. Galasso, Pari e superiore agli dèi: due esempi di retorica del potere nell’opera dell’esilio di Ovidio, “Dictynna” 10, 2013 (http://dictynna.revues.org/989);

Ph. Hardie, Ovid’s Poetics of Illusion, Cambridge, Cambridge University Press, 2002, cap. 9:  The exile poetry, pp. 283-325;

S. Hinds, Generalizing About Ovid, “Ramus” 16, 1987, pp. 4-31 (= Oxford Readings in Ovid, ed. by P.E. Knox, Oxford 2006, pp. 15-50);

S. Hinds, Booking the Return Trip: Ovid and Tristia 1, “PCPS” n.s. 31, 1985, pp. 13-32 (= Oxford Readings in Ovid, ed. by P.E. Knox, Oxford 2006, pp. 415-440);

S. Hinds, First among Women:  Ovid, Tristia 1.6 and the Traditions of “Exemplary” Catalogue,
in Amor: Roma. Love and Latin Literature, ed. by S. Morton Braund, R. Mayer, Cambridge 1999, pp. 123-142;

E.J. Kenney, OvidioLe opere dell'esilio (cap. 21, § 5, pp. 38-59), in La letteratura latina della Cambridge University, Vol. II, Da Ovidio all'epilogo, Milano 1992 (trad. it. di The Cambridge History of Classical Literature, Vol. II, Latin literature, ed. by E.J. Kenney, W.V. Clausen, Cambridge 1982);

F. Lechi, La palinodia del poeta elegiaco: i carmi ovidiani dell'esilio, “Atene e Roma” 23, 1978, pp. 1-22;

F. Lechi, Piger ad poenas, ad praemia velox: un modello di sovrano nelle Epistulae ex Ponto, “Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici” 20-21, 1988, pp. 119-132;

F.K.A. Martelli, Ovid's Revisions: The Editor as Author, Cambridge 2013, cap. 6: Books of letters: revision and the letter collection in the Epistulae ex Ponto, pp. 188-229;

M.M. McGowan, Ovid in Exile. Power and Poetic Redress in the Tristia and Epistulae ex Ponto, Leiden-Boston 2009 (un capitolo a scelta);

E. Merli, Callimaco a Tomi. Fonti delle Muse e lima poetica nell'elegia ovidiana dell'esilio, in Dall'Elicona a Roma. Acque ispiratrici e lima poetica nell'Ovidio dell'esilio e nella poesia flavia di omaggio, Berlin-Boston, De Gruyter, 2013, pp. 16-62 (cap. 1);

J.F. Miller, Ovid on the Augustan Palatine (Tristia 3.1), in Vertis in usum. Studies in Honor of Edward Courtney, ed. by J.F. Miller, C. Damon, K.S. Myers, München-Leipzig 2002, pp. 129-139;

K.S. Myers, Ovid, Epistulae ex Ponto 4.8, Germanicus, and the Fasti, «CQ» 64.2, 2014, pp. 725-734;

B.R. Nagle, The Poetics of Exile. Program and Polemic in the Tristia and Epistulae ex Ponto of Ovid, Bruxelles 1980 (un capitolo a scelta);

C. Newlands, The Role of the Book in Tristia 3.1, “Ramus” 26.1, 1997, pp. 57-79;

R.G. Nisbet, «Great and Lesser Bear» (Ovid, Tristia 4, 3), “Journal of Roman Studies” 72, 1982, pp. 390-398;

G. Rosati,  L'esistenza letteraria. Ovidio e l'autocoscienza della poesia, “Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici” 2, 1979, pp. 101-136;

G. Rosati, L'addio dell'esule morituro (Trist. 1,3): Ovidio come Protesilao, in Ovid. Werk und Wirkung. Festgabe für Michael von Albrecht zum 65. Geburtstag, hrsg. von W. Schubert, Frankfurt a.M. […] 1999, pp. 787-796;

G. Rosati, Dominus/domina: moduli dell'encomio cortigiano e del corteggiamento amoroso, in R. Gazich (a cura di), Fecunda licentia. Tradizione e innovazione in Ovidio elegiaco. Atti delle giornate di Studio all'Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia e Milano, 16-17 aprile 2002, Milano 2003, pp. 49-69;

G. Rosati, Elegy after the Elegists: from Opposition to Assent, “Papers of the Langford Latin Seminar” 12 (Greek and Roman Poetry. Greek and Roman Historiography), ed. by F. Cairns, Cambridge 2005, pp. 133-150;

G. Rosati, Amare il tiranno. Creazione del consenso e linguaggio encomiastico nella cultura flavia, in Dicere laudes. Elogio, comunicazione, creazione del consenso, Atti del convegno internazionale, Cividale del Friuli, 23-25 settembre 2010, a c. di G. Urso, Pisa 2011, pp. 265-280 (http://www.fondazionecanussio.org/atti2010/Rosati.pdf);

G. Rosati, Il poeta e il principe del futuro. Ovidio e Germanico su poesia e potere, in Letteratura e civitas. Transizioni dalla Repubblica all'Impero. In ricordo di Emanuele Narducci, a c. di M. Citroni, Pisa, ETS, 2012, pp. 295-311;

G. Rosati, Ovid in Flavian Occasional Poetry (Martial and Statius), in A Handbook to the Reception of Ovid, ed. by J.F. Miller and C.E. Newlands, Malden, MA-Oxford-Chichester, Wiley-Blackwell, 2014, pp. 55-69;

P.A. Rosenmeyer, Ovid's Heroides and Tristia: Voices from Exile, “Ramus” 26.1, 1997, pp. 29-56;

G.D. Williams, Representations of the Book-Roll in Latin Poetry: Ovid, Tr. 1, 1, 3-14 and Related Texts, “Mnemosyne” 45.2, 1992, pp. 178-189;

G.D. Williams, Banished Voices. Readings in Ovid's Exile Poetry, Cambridge 1994 (un capitolo a scelta);

G.D. Williams, Ovid's Exile Poetry: Tristia, Epistulae ex Ponto and Ibis, in The Cambridge Companion to Ovid, ed. by P. Hardie, Cambridge 2002, pp. 233-245;

G.D. Williams, Ovid's Exilic Poetry: Worlds Apart, in Brill's Companion to Ovid, ed. by B. Weyden Boyd, Leiden-Boston-Köln 2002, pp. 337-381; 

 

sezione B)

un saggio a scelta tra i seguenti:

–A. Barchiesi, La traccia del modello. Effetti omerici nella narrazione virgiliana, Pisa, Giardini, 1984;

–A. Barchiesi, Il poeta e il principe. Ovidio e il discorso augusteo, Roma-Bari, Laterza, 1994;

–F. Bellandi, Lepos e pathos. Studi su Catullo, Bologna, Pàtron, 2007;

–F. Bessone, La Tebaide di Stazio. Epica e potere, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2011 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 24);

–M. Bettini, Vertere. Un'antropologia della traduzione nella cultura antica, Torino, Einaudi, 2012;

–M. Citroni, Poesia e lettori in Roma antica, Roma-Bari, Laterza, 1995;

–S. Citroni Marchetti, Amicizia e potere nelle lettere di Cicerone e nelle elegie ovidiane dall'esilio, Firenze, Università degli studi, Dipartimento di Scienze dell'antichità “Giorgio Pasquali”, 2000;

–G.B. Conte, Memoria dei poeti e sistema letterario. Catullo Virgilio Ovidio Lucano, Torino, Einaudi, 19852 [rist. Palermo, Sellerio editore, 2012, con una Prefazione di C. Segre];

–G.B. Conte, Generi e lettori. Lucrezio, l'elegia d'amore, l'enciclopedia di Plinio, Milano, Mondadori, 1991;

–G.B. Conte, L'autore nascosto. Un'interpretazione del Satyricon, Bologna, Il Mulino, 1997;

–G.B. Conte, Virgilio. L'epica del sentimento, Nuova edizione accresciuta, Torino, Einaudi, 20072;

–G.B. Conte, Ope ingenii. Esperienze di critica testuale, Pisa, Edizioni della Normale, 2013;

–G.B. Conte, Dell'imitazione. Furto e originalità, Pisa, Edizioni della Normale, 2014;

–M.L. Delvigo, Testo virgiliano e tradizione indiretta: le varianti probiane, Pisa, Giardini, 1987;

–M.L. Delvigo, Servio e la poesia della scienza, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2011 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 23);

–P. Hardie, The Epic Successors of Virgil. A Study in the Dynamics of a Tradition, Cambridge, Cambridge University Press, 1993;

–R. Heinze, La tecnica epica di Virgilio [tr. it.], Bologna, il Mulino, 1996 (‘Parte prima’, pp. 33-275, oppure ‘Parte seconda’, pp. 279-531);

–S. Hinds, Allusion and Intertext. Dynamics of Appropriation in Roman Poetry, Cambridge, Cambridge University Press, 1998;

–R. Hunter, The Shadow of Callimachus. Studies in the Reception of Hellenistic Poetry at Rome, Cambridge, Cambridge University Press, 2006;

–A.M. Keith, Engendering Rome. Women in Latin Epic, Cambridge, Cambridge University Press, 2000;

–M. Labate, L'arte di farsi amare. Modelli culturali e progetto didascalico nell'elegia ovidiana, Pisa, Giardini, 1984;

–M. Labate, Passato remoto. Età mitiche e identità augustea in Ovidio, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2010 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 21);

–A. La Penna, Orazio e l'ideologia del principato, Torino, Einaudi, 1963;

–A. La Penna, L'integrazione difficile. Un profilo di Properzio, Torino, Einaudi, 1977;

–A. La Penna, Fra teatro, poesia e politica romana, Torino, Einaudi, 1979;

–A. La Penna, Saggi e studi su Orazio, Firenze, Sansoni, 1993;

–A. La Penna, Da Lucrezio a Persio. Saggi, studi, note, Firenze, Sansoni, 1995;

–A. La Penna, Eros dai cento volti. Modelli etici ed estetici nell'età dei Flavi, Venezia, Marsilio, 2000;

–A. La Penna, Il potere, il destino, gli eroi. Introduzione all'Eneide, intr. a: Virgilio, Eneide, trad. e note di R. Scarcia, BUR, Milano, 2002 (pp. 5-216);

–A. La Penna, L'impossibile giustificazione della storia. Un'interpretazione di Virgilio, Roma-Bari, Laterza, 2005, Parte terza (L'Eneide: il costo tragico del potere), pp. 113-495;

–S. Mariotti, Livio Andronico e la traduzione artistica. Saggio critico ed edizione dei frammenti dell'Odyssea, Urbino, Università degli studi, 1986 (prima ed. Milano 1952);

–S. Mariotti, Lezioni su Ennio, Urbino, Quattroventi, 19912 (seconda edizione accresciuta; prima ed. Pesaro 1951);

–S. Mariotti, Il Bellum Poenicum e l'arte di Nevio. Saggio con una edizione dei frammenti del Bellum Poenicum, terza ed. a cura di P. Parroni, Bologna, Pàtron, 2001;

–E. Merli, Dall'Elicona a Roma. Acque ispiratrici e lima poetica nell'Ovidio dell'esilio e nella poesia flavia di omaggio, Berlin-Boston, De Gruyter, 2013;

–E. Narducci, Lucano. Un'epica contro l'impero, Roma-Bari, Laterza, 2002;

–E. Narducci, Cicerone. La parola e la politica, Roma-Bari, Laterza, 2009;

–P. Pinotti, L'elegia latina. Storia di una forma poetica, Roma, Carocci, 2002;

–G. Rosati, Narciso e Pigmalione. Illusione e spettacolo nelle Metamorfosi di Ovidio, con un saggio di A. La Penna, Firenze, Sansoni, 1983;

–S. Timpanaro, Per la storia della filologia virgiliana antica, Roma, Salerno editrice, 1986;

–S. Timpanaro, Virgilianisti antichi e tradizione indiretta, Olschki, Firenze, 2001;

–A. Traina, Vortit barbare. Le traduzioni poetiche da Livio Andronico a Cicerone, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 19742 (seconda edizione riveduta e aggiornata);

–A. Traina, Lo stile ‘drammatico’ del filosofo Seneca, Bologna, Pàtron, 19874;

–P. Zanker, Augusto e il potere delle immagini, Torino, Einaudi, 1979.

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Seneca, Consolatio ad Helviam matrem

Seneca, La Consolatio ad Helviam matrem con un'antologia di testi, a cura di A. Cotrozzi, Roma, Carocci, 2004.

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– Storia letteraria:

G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, vol. unico, Paravia 2001 e successive edizioni (OperaNova OperaColores), o analogo manuale di liceo.

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Per le integrazioni individuali agli argomenti delle lezioni (ripasso e approfondimento di argomenti di sintassi; elementi di prosodia e metrica, con lettura dell'esametro) si consigliano i seguenti testi:

A. Traina, G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, sesta edizione riveduta e aggiornata a cura di C. Marangoni, Bologna, Pàtron, 19986, capitoli I-VII;

A. Traina, T. Bertotti, Sintassi normativa della lingua latina, Bologna, Cappelli, 1965 e successive edizioni (attualmente fuori commercio), oppure: G.B. Conte, R. Ferri, Corso di latino. Lingua e civiltà, vol. 1: Grammatica, Firenze, Le Monnier, 2005, oppure il proprio manuale di scuola superiore;

S. Boldrini, Fondamenti di prosodia e metrica latina, Roma, Carocci, 2004, oppure: S. Boldrini, La prosodia e la metrica dei Romani, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1992.

 

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Oggetto:

Orario lezioni

GiorniOreAula
Lunedì10:00 - 12:00Aula 6 Palazzo Nuovo - Piano primo
Martedì10:00 - 12:00Aula 6 Palazzo Nuovo - Piano primo
Mercoledì10:00 - 12:00Aula 6 Palazzo Nuovo - Piano primo
Lezioni: dal 15/02/2016 al 23/03/2016

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Note

Testo In corso di aggiornamento.

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Ultimo aggiornamento: 10/09/2015 14:25

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