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Storia della lingua latina mod. 1 - 2015/2016

Oggetto:

History of latin language

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Anno accademico 2015/2016

Codice dell'attività didattica
-
Docente
Ermanno Malaspina (Titolare del corso)
Insegnamento integrato
Corso di studi
laurea triennale in Lettere
Anno
1° anno 3° anno
Periodo didattico
Primo semestre
Tipologia
Di base
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-FIL-LET/04 - lingua e letteratura latina
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Al corso possono partecipare:
1. le matricole che abbiano superato in modo del tutto positivo la prova d'ingresso di latino.
2. gli studenti del II e III anno che abbiano già sostenuto 12 CFU di latino (in qualsiasi corso: chi avesse però già sostenuto un esame di Storia della lingua latina è vivamente consigliato di seguire Letteratura latina e di non iterare Storia della lingua).
3. gli studenti del II e III anno che abbiano già sostenuto 6 CFU di latino (Leteratura latina, Latino di base annuale o Lingua e traduzione): chi ha sostenuto Latino di base biennale deve sostenere Lingua e traduzione; chi avesse già sostenuto Storia della lingua latina è vivamente consigliato di seguire Letteratura latina e di non iterare Storia della lingua (e viceversa).
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Fornire le informazioni di base per la conoscenza dell'evoluzione linguistica del latino, dalle testimonianze arcaiche a quelle alle soglie del Medioevo, attraverso la traduzione/analisi antologica di brani latini linguisticamente significativi e la contemporanea lettura di alcuni testi di riferimento in italiano.

Giving basic information about the history of Latin language, from archaic relics to late-Antique texts, through the translation of an anthology of significant Latin passages and the lecture of some reference texts in Italian.

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Risultati dell'apprendimento attesi

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Completamento della conoscenza della lingua latina sotto il profilo storico.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Capacità di comprendere, tradurre e interpretare testi latini anche estranei al canone scolastico.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Capacità di analizzare consapevolmente un testo latino e di valutare la propria capacità di comprensione e di traduzione.

ABILITÀ COMUNICATIVE
Esprimersi in modo scientificamente corretto a riguardo degli argomenti della disciplina.

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Perfezionare le capacità di apprendimento della lingua latina.

Knowledge of the historical development of Latin language (phonetics, morphology, syntax, and vocabulary). The student will learn how to analyze and describe with technical words the diacronical evolution of Latin.

The oral exam starts with the translation of one or more passages, with questions on various matters (above all on linguistics), according to the program of the lessons; after that, the student must answer to one or more theoretic questions about the handbooks present in bibliography. If the student must pass even the previous exam about the history of Latin literature, this part will be asked just at the beginning of the whole exam, preferably by another professor.  
So, this method allows to verify that students have reached the expected results of learning, since base knowledge of Latin have been already evaluated during the preceding written exam.

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Modalità di insegnamento

Lezioni frontali della durata di 36 ore complessive (6 CFU), che si svolgono in aula con l’ausilio di proiezioni. Il docente cerca di stimolare il più possibile gli studenti alla partecipazione attiva  (foglio firme, almeno 13 presenze su 18 lezioni).

36 hh of course (18 lessons) in classroom

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Esame orale.

Il metodo di accertamento tramite esame orale si concentra sulla traduzione di uno o più brani latini di coerente lunghezza, con domande di spiegazione di carattere linguistico e non solo, coerenti con le informazioni offerte in classe durante le lezioni; seguono una o più domande di carattere teorico-sistematico sui testi di riferimento presenti in bibliografia. Se lo studente deve ancora sostenere la parte di storia letteraria, questa viene richiesta prima dell’esame monografico, tendenzialmente da un altro docente.  
Il metodo consente di verificare in modo credibile se i risultati di apprendimento attesi sono stati effettivamente acquisiti dagli studenti, dal momento che le conoscenze di base sono già state valutate tramite esame scritto.

Oral exam

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Attività di supporto

Durante l'orario di lezione saranno tenute due letture da parte di docenti di università straniere:

  • Hugo Bauzá (Buenos Aires), L’epicureismo romano e le origini del Principato
  • Giuseppe Pezzini (S. Andrews), Marc. 23, 2 e la prodelisione in latino
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Programma

Il programma è definitivo.

"SENTITE CONDOGLIANZE"... LA CONSOLATIO A ROMA

Il corso è finalizzato alla lettura e alla comprensione (insieme filologica e contenutistica) di una scelta antologica di testi di consolazione da Cicerone a Seneca  (l'elenco dei testi e le fotocopie delle edizioni critiche di riferimento saranno forniti in .pdf nel materiale didattico prima dell'inizio del corso).

 PROGRAMMA PER FREQUENTANTI (foglio firme, almeno 13 presenze su 18 lezioni) 

 1. Lettura integrale in italiano di Cicerone, Ad familiares IV, 5; 6; Seneca, epp. 30, 63, 93, 116 e di quattro libri tra quelli argomento del corso: Tusculanae II, Tusculanae III, Ad Helviam, Ad Polybium, Plutarco Consolazione alla moglie, Plutarco Consolazione ad Apollonio, Favorino, Sull’esilio, Boezio, La consolazione della filosofia (un libro a scelta).

2. Traduzione e commento filologico e contenutistico dei passi indicati a lezione (Cicerone Consolatio; Tusc. III, 72-83; Ps.Ovidio, Consolatio ad Liviam, Seneca Ad Marciam 1-12 e 22-25).

3. Lettura di un articolo o di un capitolo di libro fra i contributi scientifici indicati in bibliografia; conoscenza dei contenuti delle relazioni di H. Bauzà e G. Pezzini.

4.a.Prova orale sulla storia della letteratura latina. 
Dall’A.A. 2009-2010 fa parte integrante di tutti gli esami del SSD L-FIL-LET/04 da 6/12 CFU (Letteratura, Lingua, Lingua e traduzione, Storia della Lingua latina), tranne Latino di base biennale da 6 CFU, oltre all’argomento monografico del corso, anche lo studio della Storia della letteratura latina, indipendentemente dal Corso di Laurea frequentato. Il programma d’esame del primo modulo da 6 CFU nel SSD L-FIL-LET/04 – qualunque esso sia – prevede lo studio della letteratura latina dalle origini a Tito Livio incluso; è obbligatoria la lettura almeno in italiano dei brani antologici presenti nel libro di testo. Gli autori che saranno argomento precipuo (ma non esclusivo) dell’esame sono i seguenti: Livio Andronico, Nevio, Plauto, Ennio, Catone, Terenzio, Lucilio, Lucrezio, Catullo, Cicerone, Cesare, Cornelio Nepote, Sallustio, Varrone, Virgilio, Orazio, Tibullo, Properzio, Ovidio, Tito Livio. 
Il programma d’esame del secondo modulo da 6 CFU nel SSD L-FIL-LET/04 – qualunque esso sia – prevede lo studio della letteratura latina d’età imperiale, con esclusione degli autori cristiani; è obbligatoria la lettura almeno in italiano dei brani antologici presenti nel libro di testo. Gli autori che saranno argomento precipuo (ma non esclusivo) dell’esame sono i seguenti: Seneca padre, Fedro, Curzio Rufo, Seneca, Lucano, Persio, Petronio, Stazio, Marziale, Quintiliano, Plinio il vecchio, Giovenale, Plinio il giovane, Svetonio, Tacito, Apuleio, Ausonio, Ammiano, Claudiano, Macrobio.

4.b.  Per tutti gli altri studenti, il programma di letteratura è sostituito dalla traduzione di Seneca, Consolatio ad Helviam matrem, BUR.

 

 PROGRAMMA PER NON FREQUENTANTI 

1. 2. 4.a. o 4.b. invariati.

5. lettura di due articoli e di una monografia critica  fra i contributi scientifici indicati in bibliografia; traduzione integrale di Seneca, Consolatio ad Polybium, BUR.

THE GENRE OF CONSOLATIO IN ROMAN CULTURE

1. Lecture of Cicero, Ad familiares IV, 5; 6; Seneca, epp. 30, 63, 93, 116 and of 4 books in Italian translation among the texts studied in the course (Cicero, Tusculanae II, Tusculanae III, Seneca Ad HelviamAd Polybium, Plutarch Consolatio ad uxorem,  Consolatio ad Apollonium, Favorinus, De exilio, Boethius, Consolatio).

2. Translation and commentary of an anthology from Cicero, Seneca and other authors (list will be given during the lessons).

3. Study of one paper or book chapter s among the ones listed in bibliography and of the conference papers of H. Bauzà and G. Pezzini.

4.a. The history of Latin literature;

4.b. Students who already  stood this part will translate Seneca, Ad Helviam, BUR.

5. Non-attending students will add to ## 1. 2. 4. two papers and a book from the list quoted here below in Bibliography;  the translation of Seneca, Ad Polybium, BUR.

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

DEFINITIVO

C. Vitelli, M. Tulli Ciceronis Consolationis Fragmenta, Milano-Roma 1979.

M. Tulli Ciceronis Tuculanae disputationes, ed. M. Giusta, Augustae Taurinorum 1984.

Cicerone, Opere politiche e filosofiche II, I termini estremi del bene e del male. Discussioni tusculane. La natura degli dèi, a cura di N. Marinone, Torino 1976.

Senecae Epistulae, recognovit L.D. Reynolds, OCT.

Senecae Dialogorum libri duodecim, recognovit L.D. Reynolds, OCT.

L. Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, a cura di U. Boella, Torino 1995.

L. Anneo Seneca, Dialoghi, a cura di P. Ramondetti, Torino 1999.

L. Anneo Seneca, Tutti gli scritti in prosa, a cura di G. Reale. I dialoghi, Pref., trad. e note di A. Marastoni, Milano 1994.

Lucio Anneo Seneca, Le consolazioni. A Marcia - Alla madre Elvia - A Polibio, Intr. trad. e note di A. Traina, BUR Milano 1987.

Incerti Consolatio ad Liviam, ed. F. W. Lenz, Augustae Taurinorum s.d. 

H. Schoonhoven (ed. comm.), The Pseudo-Ovidian «Ad Liviam de morte Drusi» (Consolatio ad Liviam, Epicedium Drusi), Groningen 1992.

Plutarco, Consolazione alla moglie, introduzione, testo critico, traduzione e commento a cura di P. Impara e M. Manfredini, Napoli 1991. 


K. Abel, Bauformen in Senecas Dialogen. Fünf Strukturanalysen, dial. 6, 11, 12, 1 und 2, Bibl. klass. Altert. XVIII, Heidelberg 1967.

E. Amato, M.-H. Marganne (ed.), Le traité Sur l’exil de Favorinos d’Arles: papyrologie, philologie et littérature, Rennes 2015.

E. Badstübner, Beiträge zur Erklärung und Kritik der philosophischen Schriften Senecas (Ad Marciam de consolatione XXV und XXVI. Die Lehre der Stoiker vom Leben der seligen Geister und ihre protreptische Verwendung), Hamburg 1901.

H. Baltussen, Personal Grief and Public Mourning in Plutarch’s Consolation to His Wife, «AJPh» 130, 2009, pp. 67-98. 

H. Baltussen (ed.), Greek and Roman Consolations. Eight studies of tradition and its afterlife, Swansea 2013, pp. 93-121. 

K. Buresch, Consolationum a Graecis Romanisque scriptarum historia critica, Lipsiae 1886. 

I. Chirico, Schemi retorici nella Consolatio ad Marciam, in Contributi di filologia latina, a cura di L. Nicastri, Quad. dip. Sc. ant. Un. Salerno 7, Napoli 1990, pp. 143-164.

G. De Vico, Premesse per una lettura delle Consolationes di Seneca, «GIF» 8, 1955, pp. 333-348.

C. De Vico, Considerazioni sulla Consolatio ad Marciam di Seneca, «GIF» 21, 1969, pp. 137-145.

T. Dixon, From Passions to Emotions. The Creation of a Secular Psychological Category, Cambridge 2003. 

T. Dixon, “Emotion”: The History of a Keyword in Crisis, «Emotion Review» 4, 2012, 338-344. 

T. Dixon, “Emotion”: One Word, Many Concepts, «Emotion Review» 4, 2012, 387-388. 

C. Favez, Les opinions de Sénèque sur la femme, «REL» 16, 1938, pp. 335-345.

F. Ficca, Remedia doloris. La parola come terapia nelle "Consolazioni" di Seneca, Napoli 2001.

M. Graver, The Weeping Wise: Stoic and Epicurean Consolations in Seneca’s 99th Epistle, in T. Fögen (ed.), Tears in the Graeco-Roman World, Berlin-New York 2009, pp. 235-252.

C. C. Grollios, Seneca’s Ad Marciam. Tradition and Originality, Athens 1956.

Elena Malaspina, Pusillum temporis perit: a proposito di un paradosso senecano (ep. 99, 2), Helikon 31-32, 1991/92, pp. 441-459.

Ermanno Malaspina, Dolor in Seneca: dai presupposti teoretici alle pratiche consolatorie ed alle passioni in scena, «Antiquorum philosophia», 9, 2015, pp. 55-67. 

C.E. Manning, The Consolatory Tradition and Seneca’s Attitude to the Emotions, «G&R» 21, 1974, pp. 71-81.

N. Marinone, Per l’interpretazione di Tusculanae III§ 76, «QUCC» 3, 1967, pp. 81-94. 

G. Mazzoli, La plebs e il rex (fr. 17 ed. Vitelli): per l’interpretazione della Consolatio ciceroniana, «Athenaeum» LX, 1982, pp. 359-385.

A. Olberding, The “Stout Heart”: Seneca’s Strategy for Dispelling Grief, «Ancient Philosophy» 25, 2005, pp. 141-154.

R. Pierini, Motivi consolatori e ideologia imperiale nella Consolatio ad Polybium di Seneca, «QFL» I, 1981 pp. 115-147 [= Tra Ovidio e Seneca, Bologna 1990, pp. 213-248].

P. Ramondetti, Adfectus e “moderazione” nei Dialogi di Seneca. Spunti di riflessione, tra ἀπάθεια e μετριοπάθεια, in F. Gasti (a cura di), Il latino dei filosofi a Roma antica, Atti della V Giornata ghisleriana di Filologia classica (Pavia, 12-13 aprile 2005), Pavia, Collegio Ghislieri, 2006, pp. 93-126.

M. D. Reeve, The tradition of Consolatio ad Liviam, «Revue d’histoire des textes», 6 1976, pp. 79-98.

O. Schantz, De incerti poetae consolatione ad Liviam deque carminum consolatorium apud Graecos et Romanos historia, Progr. Marburgi Cattorum 1889.

A. Setaioli, La vicenda dell’anima nella Consolatio di Cicerone, «Paideia», LIV, 1999.

A. Setaioli, Cicero and Seneca on the Fate of the Soul: Private Feelings and Philosophical Doctrines, in Jörg Rüpke (ed.), The Individual in the Religions of the Ancient Mediterranean, Oxford 2013, pp. 455-488.

J.-A. Shelton, Persuasion and paradigm in Seneca’s Consolatio ad Marciam 1-6, «C&M» 46, 1995, pp. 157-188.

R. Sorabji, Emotion and Peace of Mind: From Stoic Agitation to Christian Temptation, Oxford 2000. 

H.H. Studnik, Die consolatio mortis in Senecas Briefen, Diss. Köln 1958.

A. Wilcox, Sympathetic Rivals: Consolation in Cicero’s Letters, «AJPh» 126/2, 2005, pp. 237-255.

A. Wilcox, Exemplary Grief: Gender and Virtue in Seneca's Consolations to Women, «Helios», 33, 2006, pp. 73-100.

A. Wilcox, The Gift of Correspondence in Classical Rome. Friendship in Cicero’s Ad Familiares and Seneca’s Moral Epistles, Madison 2012.

G.D. Williams, Cleombrotus of Ambracia: Interpretations of a suicide from Callimachus to Agathias, «Classical Quarterly», 45, 1995, pp. 155. 

M. Wilson, The subjugation of grief in Seneca’s “Epistles”, in S. Morton Braund, C. Gill (eds.), The passions in Roman thought and literature, Cambridge, Cambridge University Press, 1997, pp. 48-67.

H. Zehnacker, Officium consolantis. Le devoir de consolation dans la correspondance de Cicéron de la bataille de Pharsale à la mort de Tullia, «REL» 63, 1985, pp. 69-86.

FINAL

C. Vitelli, M. Tulli Ciceronis Consolationis Fragmenta, Milano-Roma 1979.

M. Tulli Ciceronis Tuculanae disputationes, ed. M. Giusta, Augustae Taurinorum 1984.

Cicerone, Opere politiche e filosofiche II, I termini estremi del bene e del male. Discussioni tusculane. La natura degli dèi, a cura di N. Marinone, Torino 1976.

Senecae Epistulae, recognovit L.D. Reynolds, OCT.

Senecae Dialogorum libri duodecim, recognovit L.D. Reynolds, OCT.

L. Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, a cura di U. Boella, Torino 1995.

L. Anneo Seneca, Dialoghi, a cura di P. Ramondetti, Torino 1999.

L. Anneo Seneca, Tutti gli scritti in prosa, a cura di G. Reale. I dialoghi, Pref., trad. e note di A. Marastoni, Milano 1994.

Lucio Anneo Seneca, Le consolazioni. A Marcia - Alla madre Elvia - A Polibio, Intr. trad. e note di A. Traina, BUR Milano 1987.

Incerti Consolatio ad Liviam, ed. F. W. Lenz, Augustae Taurinorum s.d. 

H. Schoonhoven (ed. comm.), The Pseudo-Ovidian «Ad Liviam de morte Drusi» (Consolatio ad Liviam, Epicedium Drusi), Groningen 1992.

Plutarco, Consolazione alla moglie, introduzione, testo critico, traduzione e commento a cura di P. Impara e M. Manfredini, Napoli 1991. 


K. Abel, Bauformen in Senecas Dialogen. Fünf Strukturanalysen, dial. 6, 11, 12, 1 und 2, Bibl. klass. Altert. XVIII, Heidelberg 1967.

E. Amato, M.-H. Marganne (ed.), Le traité Sur l’exil de Favorinos d’Arles: papyrologie, philologie et littérature, Rennes 2015.

E. Badstübner, Beiträge zur Erklärung und Kritik der philosophischen Schriften Senecas (Ad Marciam de consolatione XXV und XXVI. Die Lehre der Stoiker vom Leben der seligen Geister und ihre protreptische Verwendung), Hamburg 1901.

H. Baltussen, Personal Grief and Public Mourning in Plutarch’s Consolation to His Wife, «AJPh» 130, 2009, pp. 67-98. 

H. Baltussen (ed.), Greek and Roman Consolations. Eight studies of tradition and its afterlife, Swansea 2013, pp. 93-121. 

K. Buresch, Consolationum a Graecis Romanisque scriptarum historia critica, Lipsiae 1886. 

I. Chirico, Schemi retorici nella Consolatio ad Marciam, in Contributi di filologia latina, a cura di L. Nicastri, Quad. dip. Sc. ant. Un. Salerno 7, Napoli 1990, pp. 143-164.

G. De Vico, Premesse per una lettura delle Consolationes di Seneca, «GIF» 8, 1955, pp. 333-348.

C. De Vico, Considerazioni sulla Consolatio ad Marciam di Seneca, «GIF» 21, 1969, pp. 137-145.

T. Dixon, From Passions to Emotions. The Creation of a Secular Psychological Category, Cambridge 2003. 

T. Dixon, “Emotion”: The History of a Keyword in Crisis, «Emotion Review» 4, 2012, 338-344. 

T. Dixon, “Emotion”: One Word, Many Concepts, «Emotion Review» 4, 2012, 387-388. 

C. Favez, Les opinions de Sénèque sur la femme, «REL» 16, 1938, pp. 335-345.

F. Ficca, Remedia doloris. La parola come terapia nelle "Consolazioni" di Seneca, Napoli 2001.

M. Graver, The Weeping Wise: Stoic and Epicurean Consolations in Seneca’s 99th Epistle, in T. Fögen (ed.), Tears in the Graeco-Roman World, Berlin-New York 2009, pp. 235-252.

C. C. Grollios, Seneca’s Ad Marciam. Tradition and Originality, Athens 1956.

Elena Malaspina, Pusillum temporis perit: a proposito di un paradosso senecano (ep. 99, 2), Helikon 31-32, 1991/92, pp. 441-459.

Ermanno Malaspina, Dolor in Seneca: dai presupposti teoretici alle pratiche consolatorie ed alle passioni in scena, «Antiquorum philosophia», 9, 2015, pp. 55-67. 

C.E. Manning, The Consolatory Tradition and Seneca’s Attitude to the Emotions, «G&R» 21, 1974, pp. 71-81.

N. Marinone, Per l’interpretazione di Tusculanae III§ 76, «QUCC» 3, 1967, pp. 81-94. 

G. Mazzoli, La plebs e il rex (fr. 17 ed. Vitelli): per l’interpretazione della Consolatio ciceroniana, «Athenaeum» LX, 1982, pp. 359-385.

A. Olberding, The “Stout Heart”: Seneca’s Strategy for Dispelling Grief, «Ancient Philosophy» 25, 2005, pp. 141-154.

R. Pierini, Motivi consolatori e ideologia imperiale nella Consolatio ad Polybium di Seneca, «QFL» I, 1981 pp. 115-147 [= Tra Ovidio e Seneca, Bologna 1990, pp. 213-248].

P. Ramondetti, Adfectus e “moderazione” nei Dialogi di Seneca. Spunti di riflessione, tra ἀπάθεια e μετριοπάθεια, in F. Gasti (a cura di), Il latino dei filosofi a Roma antica, Atti della V Giornata ghisleriana di Filologia classica (Pavia, 12-13 aprile 2005), Pavia, Collegio Ghislieri, 2006, pp. 93-126.

M. D. Reeve, The tradition of Consolatio ad Liviam, «Revue d’histoire des textes», 6 1976, pp. 79-98.

O. Schantz, De incerti poetae consolatione ad Liviam deque carminum consolatorium apud Graecos et Romanos historia, Progr. Marburgi Cattorum 1889.

A. Setaioli, La vicenda dell’anima nella Consolatio di Cicerone, «Paideia», LIV, 1999.

A. Setaioli, Cicero and Seneca on the Fate of the Soul: Private Feelings and Philosophical Doctrines, in Jörg Rüpke (ed.), The Individual in the Religions of the Ancient Mediterranean, Oxford 2013, pp. 455-488.

J.-A. Shelton, Persuasion and paradigm in Seneca’s Consolatio ad Marciam 1-6, «C&M» 46, 1995, pp. 157-188.

R. Sorabji, Emotion and Peace of Mind: From Stoic Agitation to Christian Temptation, Oxford 2000. 

H.H. Studnik, Die consolatio mortis in Senecas Briefen, Diss. Köln 1958.

A. Wilcox, Sympathetic Rivals: Consolation in Cicero’s Letters, «AJPh» 126/2, 2005, pp. 237-255.

A. Wilcox, Exemplary Grief: Gender and Virtue in Seneca's Consolations to Women, «Helios», 33, 2006, pp. 73-100.

A. Wilcox, The Gift of Correspondence in Classical Rome. Friendship in Cicero’s Ad Familiares and Seneca’s Moral Epistles, Madison 2012.

G.D. Williams, Cleombrotus of Ambracia: Interpretations of a suicide from Callimachus to Agathias, «Classical Quarterly», 45, 1995, pp. 155. 

M. Wilson, The subjugation of grief in Seneca’s “Epistles”, in S. Morton Braund, C. Gill (eds.), The passions in Roman thought and literature, Cambridge, Cambridge University Press, 1997, pp. 48-67.

H. Zehnacker, Officium consolantis. Le devoir de consolation dans la correspondance de Cicéron de la bataille de Pharsale à la mort de Tullia, «REL» 63, 1985, pp. 69-86.

 



Oggetto:

Orario lezioni

GiorniOreAula
Lunedì8:00 - 10:004.06 - Via Sant'Ottavio,54 Aule sostitutive PN
Martedì8:00 - 10:004.06 - Via Sant'Ottavio,54 Aule sostitutive PN
Mercoledì8:00 - 10:004.06 - Via Sant'Ottavio,54 Aule sostitutive PN
Lezioni: dal 16/11/2015 al 13/01/2016

Oggetto:

Note

NB i files pubblicati nel materiale didattico sono parte del programma per tutti, frequentanti e non.

Il corso di Storia della lingua latina è un corso aggregato da 12 CFU, composto da due moduli da 6 CFU ciascuno. Sia il corso aggregato sia uno dei due moduli possono essere caricati indipendentemente nel piano carriera secondo le esigenze del curriculum e/o dell'indirizzo di appartenenza. 
Tuttavia, il modulo 2 è pensato come propedeutico ai moduli successivi ed è quindi rivolto soprattutto alle matricole: si svolge nel II semestre per permettere a tutti gli studenti di seguire le lezioni del corso propedeutico di Linguistica, che si svolgono nel I semestre: gli argomenti di questo corso sono infatti presupposti a lezione; il modulo 1, di tipo monografico, si svolge nel I semestre. 
Pertanto, agli studenti di anni successivi al I che non avessero già caricato nel piano carriera un esame con la dicitura "Storia della lingua latina" e che intendessero sostenerlo per la prima volta per soli 6 CFU, si consiglia di scegliere il modulo 2 e non il modulo 1.

Altrimenti detto, il mod. 1 da 6 CFU è fruibile preferibilmente come secondo esame di Storia della lingua e non come primo, anche se in generale a chi ha già sostenuto un esame di Storia della lingua latina si consiglia vivamente di seguire Letteratura latina e di non iterare Storia della lingua (e viceversa).

This module is not intended particularly for first-year students.

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Ultimo aggiornamento: 15/02/2016 11:48

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