- Oggetto:
FONDAMENTI DI LINGUISTICA STORICA MOD.2
- Oggetto:
Anno accademico 2012/2013
- Codice dell'attività didattica
- n.d.
- Docente
- Davide Ricca (Titolare del corso)
- Insegnamento integrato
- Periodo didattico
- Primo semestre - seconda parte
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- L-LIN/01 - glottologia e linguistica
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Orale
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire una formazione di base nel campo della linguistica storica.
The course aims at providing an understanding of the fundamental concepts of historical linguistics.
- Oggetto:
Programma
I mutamenti fonetici e la terminologia relativa; il cambiamento nei sistemi fonologici; il mutamento morfologico; cenni al mutamento semantico-lessicale; il metodo comparativo (con esemplificazione romanza e indoeuropea); la famiglia indoeuropea; altre grandi famiglie linguistiche; principali corrispondenze fonologiche tra le lingue indoeuropee.
Sound change; change in phonological systems; morphological change; lexical and semantic change; the comparative method (with Romance and Indo-European examples); the Indo-European family; other large language families; main sound correspondences between the Indo-European languages.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
F. Fanciullo, Introduzione alla linguistica storica, Bologna, il Mulino, 2a ed., 2011 (eventuali parti da non portare all’esame saranno indicate nel programma definitivo).
Ad integrazione del manuale di F. Fanciullo, i seguenti due capitoli, tratti da libri reperibili in diverse biblioteche di Palazzo Nuovo:
- R. Lazzeroni, Il mutamento linguistico, in R. Lazzeroni (a cura di), Linguistica storica, Roma, Carocci 1987 o ristampe successive, pp. 13-55 (limitatamente ad alcune parti che verranno indicate nel programma definitivo).
- M. Loporcaro, Il mutamento fonologico, in M. Mancini (a cura di), Il cambiamento linguistico, Roma, Carocci 2003, solo pp. 11-31.
Per chi ha seguito il mod. 1, si veda anche il cap. 7 di G. Berruto, M. Cerruti, La linguistica. Un corso introduttivo, Torino, UTET, 2011.
Per eventuali riferimenti aggiuntivi introdotti nel corso si faccia riferimento al programma definitivo che sarà a disposizione in rete a fine corso.
Eventuali materiali che saranno forniti via via durante il corso saranno messi a disposizione degli studenti a fine corso presso la biblioteca "G. Melchiori", Via Giulia di Barolo, 3/A.F. Fanciullo, Introduzione alla linguistica storica, Bologna, il Mulino, 2a ed., 2011 (in case some parts are excluded from the exam, they will be indicated in the detailed final program available on line at the end of the course).
R. Lazzeroni, Il mutamento linguistico, in R. Lazzeroni (ed.), Linguistica storica, Roma, Carocci 1987, pp. 13-55.
M. Loporcaro, Il mutamento fonologico, in M. Mancini (ed.), Il cambiamento linguistico, Roma, Carocci 2003, pp. 11-31 only.
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Note
Il modulo fa parte del corso aggregato da 12 CFU "Fondamenti di Linguistica", composto da due moduli da 6 CFU ciascuno. Gli studenti del corso di laurea in Lettere sono tenuti a caricare il corso da 12 CFU unitariamente, nell'apposita regola del piano carriera, e a dare unitariamente il relativo esame. Gli studenti di altri corsi di laurea possono anche caricare ciascuno dei due moduli indipendentemente (o uno solo dei due), secondo le esigenze del corso di appartenenza.
Gli studenti dell’ordinamento ai sensi del precedente D.M. 509/1999, ad esaurimento, che abbiano inserito nel loro piano carriera “Glottologia B” (5 CFU), e che debbano ancora sostenere il relativo esame, dovranno far riferimento al docente di questo corso.
Chi volesse caricare solo il mod. 2, “Fondamenti di linguistica storica”, è tenuto a prendere contatto con il docente negli orari di ricevimento, prima dell’inizio del modulo in questione, per concordare una piccola integrazione del programma a carattere propedeutico, in quanto il modulo presuppone conoscenze elementari di linguistica sincronica, specialmente di fonetica e fonologia.
La frequenza è consigliata, in particolare trattandosi di una disciplina che richiede anche l’applicazione pratica dei concetti a materiali linguistici concreti.
The title of the course is “Introduction to Historical Linguistics”, which constitutes the second part of the full course named “Foundations of Linguistics”.
Attending at the lectures is recommended, especially since the nature of the discipline requires that the students become able to apply the basic notions to the analysis of real linguistic data.
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