- Oggetto:
INTRODUZIONE ALLA LINGUISTICA STORICA
- Oggetto:
Anno accademico 2010/2011
- Docente
- Claudio Bracco (Titolare del corso)
- Insegnamento integrato
- Periodo didattico
- Primo semestre - seconda parte
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- L-LIN/01 - glottologia e linguistica
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Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire una formazione di base nel campo della linguistica storica.
The course aims at providing an understanding of the fundamental concepts of historical linguistics.
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Programma
Principi del mutamento fonetico e fonologico e terminologia relativa; il mutamento morfologico; il mutamento semantico-lessicale; il metodo comparativo (con esemplificazione romanza e indoeuropea); la famiglia indoeuropea; altre grandi famiglie linguistiche; corrispondenze fonologiche tra le lingue indoeuropee.
Principles of phonetic and phonological change; morphological change; lexical and semantic change; the comparative method (with Romance and Indo-European examples); the Indo-European family; other large language families; sound correspondences between the Indo-European languages.
Testi consigliati e bibliografia
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F. Fanciullo, Introduzione alla linguistica storica, Bologna, il Mulino, 2007 (eventuali parti da non portare all’esame saranno indicate durante il corso). Per la parte relativa alla classificazione delle lingue in famiglie saranno usate anche parti del cap. 1 di S. Luraghi, Introduzione alla linguistica, Roma, Carocci, 2006. Si prevede di mettere a disposizione materiali vari (per es. esercizi e copia dei lucidi proiettati) e di segnalare siti internet utili. Una bibliografia d’esame maggiormente dettagliata sarà inserita entro dicembre nello spazio “Materiale didattico” di questa pagina.
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Note
Modulo rivolto agli studenti dell’ordinamento ai sensi del D.M. 270/2004; gli studenti di Lettere sono obbligati ad acquisirlo unitamente alla parte 1 del corso di Fondamenti di linguistica (prof. Ricca) in un unico esame da 12 CFU.
Modulo rivolto anche agli studenti dell’ordinamento ai sensi del precedente D.M. 509/1999 che non abbiano già seguito negli anni precedenti corsi di Glottologia B. In questo caso, dovrà essere inserito nel piano carriera come “Glottologia B” (5 CFU) e avrà programma lievemente ridotto (indicazioni in questo senso saranno fornite durante il corso).La frequenza è consigliata, in particolare trattandosi di disciplina che richiede anche l’applicazione dei concetti a materiali linguistici concreti.
Gli studenti che non sono obbligati ad acquisire la parte 1 del corso tengano presente che il modulo presuppone conoscenze elementari di linguistica sincronica, in particolare di fonetica e fonologia.
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