- Oggetto:
- Oggetto:
ERMENEUTICA FILOSOFICA (LAUREA TRIENNALE)
- Oggetto:
Anno accademico 2012/2013
- Codice dell'attività didattica
- LET0396
- Docente
- Gianluca Cuozzo (Titolare del corso)
- Corso di studi
- controllare nei Piani carriera a quali Corsi di studio è offerto l'insegnamento, a seconda della coorte di riferimento
- Anno
- 1° anno 2° anno 3° anno
- Periodo didattico
- Secondo semestre - prima parte
- Tipologia
- Per tutti gli ambiti
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- M-FIL/01 - filosofia teoretica
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Orale
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Il corso vuole ripercorrere i modelli teorici soggiacenti alla concezione moderna della natura, mettendone in risalto le intrinseche contraddizioni. A tal fine si farà ricorso tanto alla filosofia, quanto ad alcuni testi letterari. La partecipazione al corso, per chi lo ritenesse valido strumento di studio, prevede la possibilità di presentare relazioni scritte.
The course intends to examine the theoretical models governing the modern conception of nature and to point out its intrinsic contradictions by means of both philosophical and literary texts. Regular class attendance will include written assignments.
- Oggetto:
Programma
Eco-sofie.
Le interpretazioni della natura, dal cosmo divino al mondo usa e getta
Se vi è un paradosso nell’attuale società dei consumi è che mentre la natura è sempre più esposta al suo carattere di assoluta contingenza, l’attuale formazione storica dei rapporti produttivi tende a presentare se stessa con i tratti di assoluta irrevocabilità. L’esisto di questo ribaltamento – che tende non in ultimo a concepire la natura come mera risorsa disponibile, spogliandola di ogni carattere di permanenza – è uno stravolgimento dell’antico rapporto uomo-mondo in senso antropologico, politico ed economico. E mentre le possibilità di trasformazione tecnica dell’esistente crescono esponenzialmente, lasciando una scia indelebile di scarti e rifiuti, la natura si ritira in isole superstiti e ‘incontaminate’ a disposizione del turismo di massa e dell’industria dell’entertainment, del tutto inconsapevoli del rischio insito nel modello attuale di sviluppo.
Narratori come Ballard, Dick, DeLillo, McCarthy e Auster hanno segnalato questo possibile esito apocalittico; filosofi come Löwith, Anders, Baudrillard e Bauman hanno proposto chiavi interpretative atte a mettere a nudo le matrici ideologiche di questa erosione programmatica dei fondamenti naturali del vivere; critici contemporanei come Viale e Gesualdi hanno segnalato la stortura antidemocratica che si cela in questa concezione del mondo naturale; altri filosofi come Latouche, Morin, Illich e Castoriadis propongono soluzioni – allo stesso tempo teoriche e concrete – per uscire dall’attuale crisi sistemica all’insegna di una società delle decrescita, della convivialità, di una rivoluzione democratica e della creazione di un “nuovo umanesimo”.
La storia delle interpretazioni della natura, d'altro canto, può essere anche ripercorsa seguendo l’esito più evidente e paradossale di questo modello di sviluppo: i rifiuti, la cui mole sembra oggi poter ricoprire l’intera superficie terrestre. Interpretare filosoficamente la realtà a partire dai nostri indicibile resti può essere uno dei punti di partenza per una critica dell’esistente. Alcuni testi di Benjamin, non a caso, hanno saputo conciliare rifiuto (scarti e oggetti desueti) e una nuova utopia: l’utopia del residuale.
Eco-sophies
Interpretations of nature, from the divine cosmos to the disposable world
A paradox that characterizes the present consumer society is that, while nature has turned out to be increasingly vulnerable, the present relations of production tend to show traits of absolute irrevocability. The result of this reversal - which tends toward a conception of nature as a mere resource, stripped of its permanent nature- is a subversion of the ancient relationship between man and the world, from an anthropological, political and economic viewpoint. Writers such as Ballard, Dick, DeLillo, McCarthy, and Auster have called attention upon this possible apocalyptic outcome. Philosophers such as Löwith, Anders, Baudrillard, and Bauman have suggested possible interpretive keys aimed at exposing the ideological matrixes of this programmatic erosion of the natural foundations of living. Contemporary critics such as Viale and Gesualdi have emphasized the antidemocratic distortion hidden in this conception of the natural world. Other philosophers such as Latouche, Morin, Illich, and Castoriadis have come up with solutions - both theoretical and concrete- to overcome the present systemic crisis: a society marked by degrowth, by conviviality, by a democratic revolution and the creation of a " new humanism".
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
Testi obbligatori
G. Cuozzo, Gioco d’azzardo. La società dello spreco e i suoi miti, Milano, Mimesis, 2012
G. Cuozzo, Filosofia delle cose ultime. Da Walter Benjamin a Wall-E, Bergamo, Moretti&Vitali, 2013
Un testo a scelta:
K. Löwith, Significato e fine della storia, Milano, Il Saggiatore, 2010
E. Morin, La via per l’avvenire dell’umanità, Milano, Raffaello Cortina, 2011
G. Anders, L’uomo è antiquato, Torino, Bollati Boringhieri, vol. II, 2007
S. Latouche, Come si esce dalla società dei consumi, Torino, Bollati Boringhieri, 2011
Idem, La fine del sogno occidentale, Milano, Eleuthera, 2010
Un testo a scelta tra i seguenti (due per i non frequentanti):
F. Gesualdi, Sobrietà. Dallo spreco di pochi al diritto per tutti, Milano, Feltrinelli, 2007
G. Viale, La conversione ecologica, Rimini, Nda Press, 2012
I. Illich, Nello specchio del passato, Milano, Boroli, 2005
F. Duque, Abitare la terra. Ambiente, Umanesimo, Città, Bergamo, Moretti & Vitali, 2007
Z. Bauman, Consumo dunque sono, Roma-Bari, Laterza, 2008
Required texts
Testi obbligatori
G. Cuozzo, Gioco d’azzardo. La società dello spreco e i suoi miti, Milano, Mimesis, 2012
G. Cuozzo, Filosofia delle cose ultime. Da Walter Benjamin a Wall-E, Bergamo, Moretti&Vitali, 2013
Un testo a scelta:
K. Löwith, Significato e fine della storia, Milano, Il Saggiatore, 2010
E. Morin, La via per l’avvenire dell’umanità, Milano, Raffaello Cortina, 2011
G. Anders, L’uomo è antiquato, Torino, Bollati Boringhieri, vol. II, 2007
S. Latouche, Come si esce dalla società dei consumi, Torino, Bollati Boringhieri, 2011
Idem, La fine del sogno occidentale, Milano, Eleuthera, 2010
Un testo a scelta tra i seguenti (due per i non frequentanti):
F. Gesualdi, Sobrietà. Dallo spreco di pochi al diritto per tutti, Milano, Feltrinelli, 2007
G. Viale, La conversione ecologica, Rimini, Nda Press, 2012
I. Illich, Nello specchio del passato, Milano, Boroli, 2005
F. Duque, Abitare la terra. Ambiente, Umanesimo, Città, Bergamo, Moretti & Vitali, 2007
Z. Bauman, Consumo dunque sono, Roma-Bari, Laterza, 2008
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Note
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