Corso di laurea in Lettere

L'insegnamento si propone di offrire l'analisi testuale e il commento di un classico della letteratura italiana con lezioni e studio individuale (Ultime lettere di Jacopo Ortis) in rapporto al quadro storico di transizione in cui lo scrittore (Foscolo) si inserisce (la svolta dei Lumi) e al più ampio periodo (il Settecento) da cui derivano autore e opera (studio individuale dei testi e degli autori principali).

Al termine dell'insegnamento lo/a studente/essa dovrà mostrare di avere acquisito:

la capacità di compiere un commento del testo oggetto dell'insegnamento con i metodi critici esposti nelle lezioni;

la conoscenza del Settecento letterario italiano attraverso la lettura dei testi e lo studio dei loro autori (lettura e studio destinati all'approfondimento individuale), con l'ausilio della periodizzazione e dell'appartenenza ai generi letterari, esposti nel seminario finale dell'insegnamento;

la capacità di esprimere con chiarezza e proprietà sia il commento del testo, oggetto delle lezioni, sia lo studio testuale e storico-letterario del Settecento;

la capacità di interpretare con autonomia gli argomenti dell'insegnamento rielaborando conoscenze e competenze.

Il "libro del cuore" e della "giovinezza". Ultime lettere di Jacopo Ortis.

Il romanzo epistolare di Ugo Foscolo è la  più moderna espressione italiana di un genere letterario europeo, al culmine della "sensibility" (Northrop Frye) settecentesca,  il "cuore", e della  "giovinezza" (Umberto Saba). Con un solo destinatario-editore, Lorenzo Alderani, delle lettere di Jacopo Ortis, il romanzo descive la curva delle emozioni individuali del protagonista in rapporto con il tempo della storia, con l'impegno politico di un giovane figlio alfieriano della Rivoluzione Francese, disilluso da Napoleone e dal trattato di Campoformio. Teresa rappresenta l'illusione amorosa, alternativa alla disperazione politica, ma essa finisce per moltiplicare  l'infelicità di Jacopo, che afronta la terza strada del proprio itinerario, il viaggio in alcune città italiane, emblemi di una eventuale salvezza, anch'esse, tuttavia, perturbanti e presaghe di morte. Il suicidio avviene nell'idillio apparente dei Colli Euganei dove si è rifugiato all'inizio del romanzo, in esilio. L'aspetto di Ortis è quello di Saul ringiovanito,  il personaggio tragico alfieriano suicida, da cui derivano formule a incastro nelle lettere del protagonista. Molti gli indizi di morte disseminati nel romanzo,  con una scrittura di tessere disposte a mosaico come citazioni,  dal "Frammento di Lauretta" (Tritram Shandy di Sterne) alle vicende infelici della IV giornata del Decameron.   

Lezioni frontali di 72 ore , corrispondenti a 12 cfu.

Si prevede un seminario di 6 ore extracurricolare di introduzione alla letteratura del Settecento (autori e testi; periodizzazione; intratestualità) che si svolgerà nella settimana (la settima) di recupero, con eventuale recupero anche delle lezioni non svolte. Si forniranno durante l'insegnamento cenni propedeutici all'oggetto del seminario.

L'esame orale costituisce la modalità di verifica dell'apprendimento. Esso si compone di quattro domande:1)  due domande di analisi testuale e commento dell'opera oggetto dell'insegnamento; 2) argomenti rielaborati delle letture di capitoli e di articoli obbligatori nella bibliografia crica; 3) approfondimento individuale, con cenni introduttivi a lezione, dei testi e degli autori del Settecento.

Saranno valutate in trentesimi le capacità di:

esprimere con correttezza e proprietà di linguaggio specifico degli studi letterari l'analisi testuale, il commento, l'interpretazione;

argomentare con autonomia critica le questioni affioranti nelle lezioni;

inquadrare storicamente nel "lungo Settecento" l'autore e il testo esaminati nell'insegnamento e incorniciare nella svolta dei Lumi la figura di transizione dello scrittore e della sua opera.

1)U. Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis, in qualsiasi edizione, anche economica, purchè integrale e commentata;

2) M. Palumbo, Foscolo (i capitoli saranno indicati all'inizio delle lezioni);

3) ID., Malattia d'amore e simboli naturali: Foscolo lettore di Rousseau e di Goethe, in Saggi sulla prosa di Ugo Foscolo, Napoli, Liguori, 2000, pp.21-39;

4) G. Nicoletti, L'"imago" romantica di Jacopo Ortis, in Foscolo, Roma, Salerno, 2006, pp.100-150.

5) M. A. Terzoli, Storie d'amore infelice, ovvero la lezione di Boccaccio nelle "Ultime lettere di Jacopo Ortis", in Con l'incantesimo della parola. Foscolo scrittore e critico, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2007, pp. 67-87.

L'insegnamento si svolgerà nel primo e nel secondo emisemestre del secondo semestre.

Si pregano frequentanti e non frequentanti di iscriversi al più presto all'insegnamento affinché possano ricevere dalla docente tramite e-mail  eventuali notizie sulle lezioni.

Si invitano gli studenti alla frequenza costante e dialogica. 

Chi non frequenta è tenuto allo studio obbligatorio del programma per frequentanti e dell'integrazione aggiuntiva dei testi indicata in Altri testi e consigli bibliografici, dove appaiono anche i testi e i saggi obbligatori per frequentanti.

Testi e saggi (tranne Le Ultime Lettere di Jacopo Ortis, a cura di studenti e studentesse) saranno offerti online a chi si iscrive all'insegnamento nel materiale didattico della pagina personale della docente di campusnet. Si precisa che soltanto gli iscritti all'insegnamento potranno accedere al materiale didattico cliccando sull'icona del forziere.